[28/10/2010] News toscana

Presentato il progetto life Wiz per includere la gestione idrica nelle scelte di pianificazione territoriale

FIRENZE. E' stato presentato oggi a Firenze il progetto Life Wiz (WaterIZe spatial planning)  per includere le condizioni future di gestione idrica nelle attuali scelte di pianificazione territoriale. Si tratta di un progetto ambientale cofinanziato dal Programma Life+ dell'Unione europea che vede capofila Acque Spa, il gestore del Servizio idrico integrato nel Basso Valdarno e partner Acque ingegneria srl, l'Autorità di bacino del fiume Arno per la parte realizzata in Italia (Toscana) e l'Istituto tecnologico di Galizia per la parte realizzata in Spagna.

«L'obiettivo del progetto è pratico- ha introdotto il Segretario dell'Autorità di bacino del fiume Arno Gaia Checcucci (Nella foto) - migliorare la filiera decisionale e portare le amministrazioni locali a compiere scelte in materia urbanistica avendo un quadro aggiornato della disponibilità di risorsa idrica. Sembrerebbe un aspetto scontato ma in realtà non è così: le amministrazioni decidono per nuove urbanizzazioni senza avere chiara la disponibilità di risorsa oggi e soprattutto domani. Il progetto mette in essere una pratica di buon governo che deve diventare una prassi e una modalità di lavoro». Conoscere quanto acqua è disponibile su un territorio per poterla utilizzare a scopi idropotabili rispetto al quadro attuale e rispetto agli scenari futuri dove anche i cambiamenti climatici giocano un ruolo importante. In questo scenario il compito dell'Autorità di bacino è quello di mettere a disposizione il know- how: «mettiamo a disposizione il Piano di bilancio idrico e il Piano di gestione del distretto che fornisce un quadro puntuale sulla risorsa idrica e rappresenta un tesoro di informazioni» ha concluso Checcucci. Informazioni che possono essere utilizzate dai comuni e dalle province e da tutti i soggetti che si occupano di pianificazione che potranno prendere visione attraverso la rete delle informazioni già oggi disponibili relative ai fabbisogni idropotabili, ai costi delle infrastrutture agli scenari climatici. Per il progetto saranno collegati a Wiz attraverso i Sit (Sistemi informativi territoriali) 10 comuni pilota . «C'è stata un'espansione urbanistica non controllata e un uso del territorio non adeguato- ha ribadito Fausto Valtriani presidente di Acque Spa-  e questo non perché i comuni sono "cattivi", ma perché in grandi carenze di risorse gli oneri di urbanizzazione sono una fonte di entrate e quindi in caso di necessità si fanno anche cose non pianificate. Con questo strumento sarà possibile effettuare scelte consapevoli da parte di amministrazioni e cittadini». Infatti il progetto di condivisione prevede anche la partecipazione degli stakeholder  (questa fase inizialmente sarà realizzata in Spagna) in cui internet giocherà un ruolo essenziale nel trasferimento delle informazioni. Il progetto della durata di tre anni ha un budget complessivo di quasi 1 milione e 900mila euro di cui 942mila finanziati dall'Ue.

«Questo progetto - ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini - oltre a dare utili e preziosi contributi nella pratica di un'attività importante come la pianificazione, sottolinea un concetto basilare: che l'acqua non è una risorsa inesauribile né un bene scontato. Ed è dunque fondamentale promuoverne la conoscenza e la consapevolezza per una buona gestione. Il merito di Wiz è anche quello di coinvolgere i cittadini e le imprese nella governance dell'acqua, un modo  per accrescere la partecipazione pubblica su un tema che coinvolge e deve coinvolgere tutti, oggi più che mai» ha concluso l'assessore.

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