[21/10/2010] News toscana

Una cartolina elettronica per dire no ai tagli al trasporto pubblico locale

LIVORNO. Una cartolina elettronica per dire no ai tagli dal Governo per il trasporto pubblico locale. E' questa la principale forma di protesta ideata nell'ambito della prima campagna in Italia di aziende e ambientalisti per chiedere alla Regione Toscana e agli enti locali di non ridimensionare le risorse destinate al trasporto pubblico locale. L'iniziativa è stata presentata stamani dai promotori: Legambiente Toscana e Confservizi Asstra Toscana e Anav Toscana, le associazioni delle aziende pubbliche e private di trasporto pubblico locale su gomma. No tagli al trasporto è il titolo della campagna il cui principale strumento è il sito web www.notaglialtrasporto.it da cui sarà possibile inviare una cartolina elettronica per raccogliere firme a sostegno del trasporto pubblico locale.

«E' necessario che la Regione Toscana - ha dichiarato Alfredo De Girolamo (Nella foto), presidente Confservizi Cispel Toscana presentando la campagna - sostenga un servizio fondamentale per la vivibilità delle nostre città e che trovi tutte le risorse possibili nel bilancio regionale da dedicare a questo settore per tamponare gli effetti drammatici dei tagli governativi. Abbiamo dichiarato da subito la nostra disponibilità alla riorganizzazione del sistema toscano di trasporto come nei giorni scorsi ha annunciato il Governatore Rossi ma la riforma riuscirà se si hanno risorse per i servizi e non tagli che pregiudicherebbero la quantità delle corse e penalizzerebbero i cittadini che non hanno l‘auto privata, gli studenti, gli anziani, i pendolari». Secondo Piero Baronti, presidente Legambiente Toscana, «le misure del Governo sono una sciagura per l'ambiente». «Molte persone saranno costrette a ricorrere al mezzo privato con conseguente aumento del traffico - continua Baronti. Avremo più strade intasate dalle auto, più stress, più inquinamento da smog e da rumore, meno qualità della vita. Invece di investire sul trasporto pubblico locale, su treni, bus, tramvie e opere pubbliche, si rinuncia a combattere traffico e inquinamento, si tradisce il futuro. Bisognerebbe puntare sul futuro investendo, quindi, sul trasporto pubblico locale, su treni, bus, tramvie e opere pubbliche al fine di combattere il traffico e l'inquinamento».

Per il presidente di Ataf Spa di Firenze Filippo Bonaccorsi «il tpl non è un sistema isolato, è collegato alla scuola, al lavoro, alla sanità. I nostri bus fanno servizio pubblico, portano le persone al lavoro, a scuola, negli ospedali: il tpl è uno dei pezzi fondamentali dello stato sociale. Noi non stiamo difendendo il nostro orticello, ma un servizio pubblico essenziale il cui costo, vista l'attuale situazione socioeconomica del paese, non può essere ribaltato sugli utenti con l'innalzamento delle tariffe».

Alla campagna si sta affiancando il sostegno di alcuni comitati di pendolari e associazioni di consumatori tra cui il Movimento Diritti al Cittadino.La campagna proseguirà con iniziative locali il giorno lunedì 25 ottobre dalle 11 alle 13 presso i principali terminal del servizio urbano degli autobus nelle seguenti città: Arezzo, Livorno, Massa Carrara, Piombino, Pisa, Pistoia, Prato, Siena.

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