[19/10/2010] News

Stop notturno ai tir per ridurre l'inquinamento: l'Austria rischia la condanna Ue

LIVORNO. Il divieto settoriale di circolazione notturna in Tirolo per i veicoli di peso superiore a 7.5 t. adottato dall'Austria non è appropriato per giungere al miglioramento della qualità dell'aria sull'autostrada A 12, valle dell'Inn. Non solo: l'Austria non prende in considerazione provvedimenti meno restrittivi (ad esempio limitazioni permanenti della velocità o divieti di circolazione basati sui livelli di emissioni). E non dimostra di aver adottato un'idonea alternativa al trasporto su gomma.

Dunque con tali misure l'Austria verrebbe meno obblighi del Trattato UE ossia al divieto comunitario di restrizioni all'importazione e misure equivalenti.

Questa è la posizione della Commissione europea espressa nell'udienza per la causa tenutasi oggi (dove, fra l'altro l'Italia e i Paesi Bassi sono intervenuti a sostegno della Commissione). E per questo chiede alla Corte di Giustizia europea di accertare che l'Austria è venuta meno agli obblighi comunitari.

Già nel 2005 l'Austria è stata condannata dalla Corte di giustizia per aver stabilito il divieto di circolazione nella valle dell'Inn. La Corte l'ha dichiarato incompatibile con la libera circolazione delle merci. Il divieto austriaco è stato giudicato sproporzionato anche se, in base alla normativa europea un ostacolo al commercio intracomunitario può, in linea di principio, essere giustificato dalla tutela dell'ambiente.

Nel 2006, dunque l'Austria, ha introdotto un nuovo piano di misure progressive per migliorare la qualità dell'aria in particolare per porre rimedio al superamento dei valori limite di diossido d'azoto sull'autostrada A12. E nel 2008 le autorità regionali del Tirolo hanno emanato un divieto di circolazione notturna su una tratta di 90 km circa dell'autostrada per autotreni di peso superiore alle 7,5 tonnellate che trasportano determinate merci.

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