[14/10/2010] News

A Cutrufiano il primo impianto Fotovoltaico a concentrazione e agricoltura. Ma Italia Nostra è contraria

CUTRUFIANO (Lecce). E' stato presentato oggi a Cutrufiano (Le) il progetto "Fotovoltaico a concentrazione e agricoltura" primo del genere in Italia, che permetterà un'efficienza del 30 - 40% in più rispetto al fotovoltaico tradizionale. Il piano prevede la coltivazione di piante arbustive e colture che non risentono della presenza dei pannelli. Complessivamente verranno installati 5 MW su un terreno di proprietà privata complessivamente di circa 26 ettari.

Il progetto vede la contrarietà di Italia Nostra e Forum Ambiente e Salute e dovrebbe essere realizzato da AzzeroCO2 ed Exalto, che spiegano: «propone una soluzione innovativa al problema di coniugare la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra con la tutela del suolo e dell'agricoltura locale.  Per raggiungere questo obiettivo, in un'area di 26 ettari situata nel comune di Cutrofiano, verranno installati 700 inseguitori, realizzati dalla società Concentrix Solar con una tecnologia assolutamente nuova per il panorama europeo: il fotovoltaico a concentrazione (Cpv). i sistemi fotovoltaici a concentrazione sfruttano un concentratore ottico (lente di Fresnel) per far convergere i raggi solari su celle solari di dimensioni ridotte, che convertono la luce solare in energia elettrica. L'innovativo sistema consente un risparmio del 20% sui costi di produzione ed un'occupazione ridotta di spazio a parità di energia prodotta. Inoltre la superficie dell'inseguitore è dotata di pannelli bianchi che determinano la rifrazione della luce solare a terra, favorendo la crescita delle colture seminate nel terreno sottostante. La concentrazione degli inseguitori sul terreno, infine, è stata progettata in modo da non permettere uno sfruttamento intensivo dell'area (al solo scopo di produrre energia), ma di salvaguardare e favorire l'uso agricolo del suolo».

Legambiente, che ha subito pesanti attacchi per aver appoggiato il progetto, dice: «Apriamo il confronto sulle linee guida in modo da introdurre regole chiare per lo sviluppo delle rinnovabili, la tutela del paesaggio e delle colture in Puglia» e sottolinea che occorre «Affermare un nuovo modello di sviluppo delle rinnovabili nel territorio per dimostrare una volta per tutte che l'energia solare e l'agricoltura possono coesistere in un binomio naturale e armonico. Il progetto "Fotovoltaico a concentrazione e agricoltura" rappresenta una soluzione modello nella direzione dell'integrazione delle energie rinnovabili nel paesaggio e di conciliazione delle colture agricole con la produzione di energia pulita».

Nell'iniziativa di AzzeroCo2 è stato coinvolto il Comune di Cutrofiano, che è anche lui sotto attacco, e il progetto è stato presentato nei dettagli stamattina a Lecce da Mario Gamberale, amministratore delegato AzzeroCo2, Edoardo Zanchini, responsabile nazionale energia di Legambiente e Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia.

All'iniziativa hanno partecipato il sindaco di Cutrufiano Aldo Tarantini, Antonio Gabellone, Presidente della provincia di Lecce, Andrea Ferrante, presidente nazionale Aiab, Loredana Capone, vice Presidente della Regione Puglia e Cosimo Durante, vice presidente vicario dell'Anci Puglia. Per Tarantini e Zanchini «Questo progetto è importante per diverse ragioni. Innanzitutto punta su una tecnologia innovativa e efficiente come quella solare a concentrazione e poi si integra con le colture agricole, permettendo quindi di conciliare innovazione e tradizione. Senza dimenticare i benefici in termini di produzione di energia pulita e riduzione delle emissioni di CO2, e i vantaggi importanti dell'occupazione. La presentazione del progetto Fotovoltaico a concentrazione e agricoltura cade in un momento particolare, caratterizzato da polemiche in molte aree della Puglia contro la realizzazione di grandi impianti fotovoltaici a terra, proprio mentre in Regione è stata varata la legge per lo sviluppo delle energie rinnovabili, ma non sono state ancora approvate le linee guida sulla base di quelle varate lo scorso luglio dal Governo. Legambiente vuole dare il proprio contributo in questa discussione e nelle prossime settimane presenteremo un documento con proposte precise per lo sviluppo e l'integrazione nel territorio di solare, eolico, biomasse. Il modello in cui crediamo è incentrato sull'integrazione delle fonti rinnovabili in edilizia e in agricoltura, come grande opportunità per uscire dalla crisi puntando sul risparmio energetico e sull'efficienza. Per superare le polemiche chiediamo alla Regione di aprire un confronto pubblico e trasparente sulle nuove regole per fermare gli speculatori e aiutare gli imprenditori onesti, gli agricoltori e i cittadini che vogliono contribuire a fare della Puglia una regione protagonista di una rivoluzione energetica pulita e democratica».

Mario Gamberale ha spiegato che «La sfida che AzzeroCo2 ha intrapreso con Exalto è quella di dimostrare come gli impianti da fonti rinnovabili possano essere un'occasione di innovazione tecnologica e opportunità di rilancio dell'agricoltura. Il progetto avviato in due aree del Salento (Cutrofiano e Giuggianello) grazie al fotovoltaico a concentrazione (concentrix) e al lavoro congiunto di agricoltori locali ed agronomi, tecnici ed esperti di AzzeroCO2 ed Exalto, porterà alla coltivazione di grano e alla successiva produzione di pasta nel periodo di autorizzazione degli impianti. Il tutto recuperando terreni abbandonati da tempo a causa della crisi dell'agricoltura e impiegando tecniche agricole che riducano al minimo l'impatto sul territorio».

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