[07/10/2010] News toscana

Nuovo via libera in Regione al water front di Portoferraio

FIRENZE. La commissione territorio e ambiente della regione Toscana ha ratificato l'accordo di pianificazione per il cosiddetto water front di Portoferraio che l'anno scorso fu contestato da un Blitz di Goletta Verde di Legambiente. Dopo aver superato indenne (e praticamente all'unanimità) anche il voto del consiglio comunale del capoluogo elbano presto l'accordo approderà in Consiglio regionale per essere approvato definitivamente. Sembrano essere messe in un cassetto le promesse di apertura di dialogo e coinvolgimento fatte dall'amministrazione comunale (centro-sinistra) portoferraiese agli ambientalisti. Lo stesso voto in Commissione ha visto la maggioranza spaccata. La ratifica dell'accordo di pianificazione per la variante al Piano strutturale di Portoferraio, l'atto che consentirà al Comune di realizzare il sistema delle attrezzature per la portualità turistica e la filiera nautica, ha visto favorevoli Pd e Idv, mentre il Pdl (che a Portoferraio appoggia il progetto) a Firenze si è astenuto, non ha partecipato al voto la Federazione della Sinistra-Verdi, anche perché Rifondazione all'Elba si oppone duramente al water front.

«Dopo tante ipotesi, dibattiti, confronti ed anche scontri, parte finalmente la riorganizzazione dell'offerta portuale elbana - dice il presidente della commissione, Vincenzo Ceccarelli (Pd) - Siamo di fronte ad una soluzione che ha senz'altro una valenza turistica, ma non solo, perché presenta importanti ricadute anche dal punto di vista economico e produttivo».

Le Regione spiega che sono due gli ambiti di intervento: «Il porto commerciale ed il porto turistico. All'interno di quest'ultimo sono previsti il "Porto turistico Cantieri", destinato alle attività di costruzione, riparazione, rimessaggio delle imbarcazioni, e connesso all'ormeggio di barche di grandi dimensioni; ed il "Porto turistico di San Giovanni", destinato invece alle imbarcazioni medio-piccole e connesso alla riqualificazione e alla fruizione pubblica dell'area. Per quanto riguarda le competenze regionali, l'accordo di pianificazione consente alla Regione di implementare il Pit (Piano di indirizzo territoriale), specificando e dettagliando gli obiettivi e le azioni strategiche previste nel Masterplan "la rete dei porti toscani"».

Non è molto d'accordo Monica Sgherri (Fds-Verdi) che ha chiesto chiarimenti su alcuni insediamenti e nuove volumetrie: «Spero che tutti siano consapevoli del fatto che si tratta di un intervento importante, per non dire pesante. Oltre alle opere strettamente portuali infatti il progetto complessivo contiene notevoli realizzazioni a terra».

Invece Giuseppe Del Carlo (Udc)  lamenta che «Sulla nautica esiste un accordo strategico sottoscritto da tutti i Comuni elbani. Purtroppo su alcuni aspetti, come l'impatto ambientale, non sono state seguite le medesime procedure per tutti. L'atto inoltre non tiene conto dei riflessi sulla mobilità generale». Il riferimento è alla bocciatura del grande porto e delle altrettanto imponenti infrastrutture viarie di Rio Marina, Paese che come sindaco ha il deputato Udc Francesco Bosi.

Alla fine il provvedimento ha ottenuto tre voti favorevoli: Ceccarelli e Ardelio Pellegrinotti del Pd e Marta Gazzarri dell'Idv, un'astensione, Stefania Fuscagni del Pdl. La Sgherri non ha partecipato al voto.

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