[15/09/2010] News

Le iniziative per la mobilità dolce: la settimana europea e l'ExpoBici italiana

LIVORNO. Mentre domani inizia la settimana europea della mobilità, il principale evento globale dedicato al trasporto urbano sostenibile, dal 18 settembre si apre ExpoBici, la fiera internazionale dedicata al mondo delle biciclette. La prima durerà fino al 22 settembre (indetta come la giornata senza auto), e vedrà coinvolte numerose città europee e non. La seconda durerà fino al 20 e vedrà coinvolta anche Legambiente.

La campagna 2010, "Travel Smarter, Live Better" (Muoversi con intelligenza, vivere meglio), incentrata sugli effetti delle attuali tendenze nei trasporti urbani e sul loro impatto sulla salute dei cittadini e sull'ambiente, ha come obiettivo quello di incoraggiare le autorità locali a promuovere e adottare le alternative all'automobile. Le autorità locali, infatti, avranno l'opportunità di sperimentare nuovi servizi e infrastrutture e il pubblico avrà la possibilità di provare forme alternative di trasporto, come ad esempio la bicicletta.

Tra i numerosi eventi organizzati, infatti, il 17 settembre, a Londra, presso lo Smithfield Market, si terrà il primo "City cycle style", evento che celebra la bicicletta come mezzo di trasporto di tendenza. (Parte della somma raccolta con l'evento sarà donata a un'associazione caritativa che raccoglie biciclette usate destinate all'Africa).

A Brno nella Repubblica ceca - città che ha sviluppato una gamma di attività per promuovere il nordic walking, il ciclismo e il pattinaggio in linea -si terranno visite guidate della città, allenamenti ed esercizi pubblici accompagnati da spettacoli musicali all'aperto. A Bologna si terrà un'asta di biciclette di seconda mano abbandonate in città.

E mentre nel capoluogo emiliano si svolgerà l'asta gestita da un'associazione di studenti universitari in collaborazione con il Comune di Bologna, a Padova presso Padovafiere il 18 settembre (fino al 20) si aprirà la terza edizione di ExpoBici, la fiera internazionale dedicata al mondo delle biciclette, organizzato in stretta collaborazione con Legamabiente.

Legambiente ha svolto una ricerca sul tema "L'a-bici", che indaga sulla situazione della mobilità dolce nei capoluoghi italiani, stilando la classifica dei centri più a misura di ciclista. Mette in evidenza come, aldilà di qualche segnale positivo e alcune eccellenze, la mobilità sostenibile in Italia non sia ancora una realtà diffusa.

Per esempio, nonostante tra il 2000 e oggi l'estensione delle piste ciclabili urbane italiane sia praticamente triplicata, nello stesso periodo la percentuale di spostamenti urbani in bicicletta - calcolata sul totale degli spostamenti - è rimasta identica: era il 3,8% nel 2000, è il 3,8% adesso.

Oltre a ribadire l'esigenza di un'integrata politica dei trasporti urbani, coerente con la frequente promessa degli amministratori di rendere più sostenibile la mobilità nella propria città, lo studio di Legambiente individua quattro punti su cui concentrare l'attenzione per favorire una rapida crescita dell'uso della bicicletta: infrastrutture e parcheggi, sicurezza, intermobilità e furti.

Più in generale la proposta di Legambiente punta su un obiettivo riassumibile nella formula 30-30-30. Ossia portare entro il 2020 al 30% sul totale degli spostamenti la percentuale di spostamenti in bicicletta in ambito urbano; trasformare in corsia preferenziale almeno il 30% della rete del servizio di trasporto pubblico locale di superficie; ampliare le zone  a velocità max 30 Km/h, le ztl e le isole pedonali.

 

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