[20/08/2009] News

Troppi fertilizzanti uguale troppe alghe verdi tossiche sulle spiagge della Bretagna

LIVORNO. La Bretagna è rimasta vittima dell'agricoltura intensiva che caratterizza la regione. O meglio a rimanerne vittima è stato un cavallo, morto sul colpo durante una passeggiata sulla spiaggia di Saint-Michele-en-Greve, in Cote d'Armor mentre il suo cavaliere ha riportato soltanto qualche disturbo e si è comunque salvato.
La vicenda accaduta alla fine di luglio è stata indagata dalle autorità e Le Figaro pubblica oggi i risultati delle indagini che sono risalite alle cause di questo improvviso e quanto mai strano decesso. A causarlo l'accumulo di alghe verdi in putrefazione (sempre più abbondanti a causa dell'utilizzo inetnsivo di fertilizzanti)  che hanno sprigionato un gas, l'acido solfidrico, rivelatosi velenoso per le concentrazioni elevate.

Secondo l'Istituto nazionale dell'ambiente e dei rischi (ineris), cui il ministro dell'Ambiente aveva affidato l'analisi del caso, la concentrazione di acido solfidrico in un punto della spiaggia dove le alghe non erano state raccolte si avvicinava alle 1.000 parti per un milione (ppm).

Respirare questo gas per un solo minuto alla soglia di 1.700 ppm può far morire un uomo nel giro di un altro minuto, ma già alla soglia di 1.000 ppm la morte è rapida e i danni spesso irreversibili, perché il gas intacca il sistema nervoso: le vittime perdono conoscenza, vanno in sofferenza respiratoria, spesso con presenza di edema polmonare e quindi muoiono, mentre l'esposizione a concentrazioni inferiori può provare amnesia e danni alle facoltà intellettuali.

In natura l'acido solfidrico si forma per decomposizione delle proteine contenenti zolfo da parte dei batteri in assenza di ossigeno: si può rinvenire quindi in tutte quelle situazioni in cui si ha scarsa presenza di ossigenazione e presenza di queste proteine, come accade nelle paludi, nei giacimenti di petrolio greggio e di gas naturale.

In situazioni industriali i limiti in ambienti chiusi della concentrazione di questa sostanza non può superare i 5 ppm, che rispetto alle concentrazioni rilevate nella spiaggia bretone, seppur in ambiente aperto, sono davvero niente.

La concentrazione di 1000 ppm rilevate sulla spiaggia bretone nel punto in cui il cavallo è stramazzato sono un fatto eccezionale ma confermato dalla presenza in altri punti di concentrazioni comunque alte, anche se sempre inferiori alla metà, sufficienti comunque a provocare mal di testa e irritazione degli occhi e delle vie respiratorie se inalate.

Le autorità hanno comunque rassicurato che quella situazione è tale perché in quel tratto di spiaggia non consente il passaggio delle apposite macchine utilizzate per rimuovere le alghe che si depositano sull'arenile. Quantitativi che ogni anno si aggirano tra le 50 e le 70mila tonnellate, che vengono riutilizzate come concime dopo compostaggio o come combustibile tramite digestione anaerobica per produrne gas e quindi energia e su cui si sta studiando per trasformarle in carta e cartone.

Tuttavia domani sarà in arrivo a Saint-Michel-en Greve il primo ministro Francois Fillon, che dovrebbe annunciare le misure che il governo ha intenzione di prendere contro la proliferazione delle alghe verdi, fenomeno legato all'ampio uso di concimi agricoli per le colture intensive, già denunciato con vigore dalla popolazione.

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