[09/09/2010] News toscana

6.000 firme per chiedere l'ampliamento del Parco regionale della Maremma

GROSSETO. Oltre 6.000 cittadini toscani chiedono al Consiglio Regionale di valutare la proposta, di discuterla e di legiferare, mentre continua la raccolta di firme per la seconda proposta di legge su una profonda riforma della Legge urbanistica regionale vigente (L.R.1/05).

Italia Nostra, Forum Ambientalista, Coordinamento Comitati e Associazioni della provincia di  Grosseto e Cittadini di area fiorentina spiegano che «La proposta di legge di iniziativa popolare, corredate da oltre 6.000 firme di cittadini, è già stata consegnata in regione e chiede L'ampliamento e potenziamento del Parco regionale della Maremma. Oltre 6.000 cittadini toscani chiedono al Consiglio Regionale di valutare la proposta, di discuterla e di legiferare, mentre continua la raccolta di firme per la seconda proposta di legge su una profonda riforma della Legge urbanistica regionale vigente (L.R.1/05).

Le due iniziative, avviate da un network di Associazioni e Comitati ambientalisti, hanno registrato un ampio e diffuso consenso presso la cittadinanza, che ha così dimostrato la volontà di "voltare pagina" nella gestione del territorio toscano, sempre più oggetto di appetiti speculativi, agevolati anche all'inadeguatezza del quadro normativo vigente».

Domani al caffè Giubbe Rosse a Firenze  Mariarita Signorini , della giunta nazionale d'Italia Nostra, Daniela Pasini, presidente del Comitato promotore, Michele Scola, presidente di Italia Nostra Grosseto, Roberto Barocci, presidente Forum ambientalista prov. di Grosseto, Giuliana Gentili, presidente centro Donna prov. di Grosseto, presenteranno in una conferenza Stampa i punti essenziali delle due Proposte di legge e illustreranno i prossimi passaggi dell'iter politico-amministrativo delle iniziative congiunte: «In primo luogo l'avvio di un immediato confronto con le forze politiche presenti in Consiglio regionale, cui chiederemo di prendere pubblicamente posizione sui contenuti delle Proposte di Legge, prima della loro discussione e votazione in sede consiliare».

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