[09/09/2010] News

Fotovoltaico, per il Gifi è ora di allargare gli orizzonti temporali

GROSSETO. Bene le nuove linee guida per il conto energia. Ma ancora non basta a garantire uno sviluppo sicuro per il fotovoltaico nei prossimi anni che invece ha notevoli potenzialità. Si può riassumere così la posizione di Gifi l'associazione aderente a Confindustria delle imprese che operano nell'ambito del fotovoltaico, come fornitori di tecnologia e realizzazione degli impianti, che hanno organizzato oggi a Roma il consueto appuntamento annuale del settore. Già il titolo dell'iniziativa, "Fotovoltaico: è ora di allargare gli orizzonti temporali", la dice lunga sulla parziale soddisfazione per avere finalmente ottenuto le linee guida nazionali e le specifiche sul conto energia valevoli a partire dal prossimo gennaio.

Con il Conto Energia 2011 e le Linee guida nazionali - si legge infatti in una nota dell'associazione-si sono poste le basi per il prossimo triennio. Bisogna però lavorare da subito agli obiettivi del 2020 e garantire lo sviluppo sostenibile del comparto.  «Il Conto Energia 2011 - ha dichiarato  Gert Gremes, Presidente di ANIE/GIFI, che ha aperto l'incontro- costituisce un netto miglioramento rispetto alla precedete Normativa, anche se le nostre richieste al Governo prevedevano orizzonti temporali più estesi senza nessun limite allo sviluppo del mercato».

I tre anni per cui varranno le nuove regole secondo Gert Gremes «in una logica industriale, non sono sufficienti a pianificare investimenti strutturali ed il limite di potenza incentivabile (3000 MWp al 2013 e 8000 MWp al 2020, n.d.r.) non rispecchia appieno le potenzialità del settore. Sono sicuro che l'industria può garantire almeno 15000 MWp di potenza installata al 2020».

La Gifi lamenta poi anche la mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto relativo alle linee guida nazionali, che ha differenza del nuovo conto energia pubblicato lo scorso 24 agosto non è ancora pubblico.

«Dopo 79 mesi di attesa - ha detto Domenico Inglieri, consigliere ANIE/GIFI, - le Linee guida per lo svolgimento dell'iter autorizzativo per gli impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili hanno finalmente raggiunto il consenso della Conferenza Stato-Regioni". Purtroppo dobbiamo segnalare la mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (GURI) del decreto attuativo relativo; condizione necessaria affinché le linee guida entrino in vigore». Una volta pubblicato il decreto in Gu, le Regioni dovranno infatti recepirle con leggi proprie entro 90 giorni, trascorsi i quali sarà comunque valida la normativa nazionale.

«Il rischio - ha spiegato Inglieri - è quello di iniziare il 2011 con tariffe che cambieranno ogni quattro mesi e con ancora procedure autorizzative diverse da regione a regione». Riguardo alla fase di chiusura dell'attuale conto energia con il disegno di legge n. 105 dell'8 luglio scorso è stato previsto uno slittamento della data posta e discrimine per l'entrata in esercizio degli impianti che potranno godere delle attuali tariffe incentivanti, più vantaggiose di quanto previsto per il futuro.

L'impianto dovrà essere completato e dovrà aver richiesto l'allacciamento alla rete entro il 31 dicembre 2010, mentre l'entrata in esercizio potrà essere effettuata entro il 30 giugno.

Si prevede quindi un rush finale negli ultimi mesi per le installazioni di impianti che secondo gli ultimi dati del contatore del GSE, pare aver ormai superato la soglia di 1.500 MW realizzati in Italia dal 2006 con il conto energia che significa quasi 100mila impianti fotovoltaici.

Il settore è quindi in assoluta crescita e potrebbe raggiungere i valori indicati dal Gifi al 2020.

«Il nostro obiettivo è quello di rimuovere tutti gli ostacoli alla sviluppo del settore - ha concluso Gert Gremes - ma dobbiamo anche iniziare subito a lavorare su una prospettiva di più lungo termine e garantire uno sviluppo sostenibile del mercato e dell'industria con l'ottica di integrare, in maniera proporzionale al suo potenziale, la tecnologia fotovoltaica nel mix di fonti energetiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi vincolanti del 2020».

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