[08/09/2010] News

Assessore Sposito: “Moltiplichiamo gli appelli per salvare Sakineh”

Moltiplicare gli appelli per salvare la vita di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana di 42 anni, vedova e madre di due figli, condannata alla pena della lapidazione, senza un processo regolare, senza prove, senza appello e senza clemenza alcuna.
E' questo l'obiettivo dell'assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Livorno, Maria Teresa Sposito, che invita  le istituzioni del territorio e le amministratrici impegnate negli enti locali a sostenere la battaglia per salvare Sakineh da una morte atroce.
"I familiari e i figli della donna,  i suoi avvocati  - sostiene l'assessore  Sposito - sono stati minacciati essi stessi di morte se avessero continuato a far valere le ragioni dell'innocenza di Sakineh e si fossero continuati ad opporre alla barbara  pena a cui è stata condannata.
L'Iran ottiene ancora una volta il triste primato della violazione dei diritti umani e soprattutto dei diritti, delle libertà, della vita stessa delle donne. Come Sakineh  - sottolinea l'assessore - ogni giorno migliaia di donne subiscono la privazione di diritti elementari alla salute, al lavoro, all'istruzione, alla vita e scompaiono nel silenzio o vengono seviziate e uccise.
La lapidazione è una pena barbara, che porta alla morte dopo immense sofferenze e che non trova nessuna corrispondenza in nessun ordinamento laico o  religioso.
La mobilitazione internazionale, l'indignazione dell'opinione pubblica possono essere determinanti per salvare la vita di Sakineh e per tenere viva l'attenzione sulle gravissime violazioni dei diritti umani in Iran e nel mondo.
Per questo è necessario la mobilitazione di tutti e che anche dai nostri territori si moltiplichino gli appelli per il diritto alla vita di Sakineh e per la revisione del processo, in modo da fare pressione sul Governo italiano affinché esprima una netta condanna alla sentenza di morte e sia presente, sulla scena internazionale, con una costante azione in difesa dei diritti umani e dei diritti delle donne".
All'appello lanciato da Sposito hanno aderito, ad oggi, le assessore della giunta provinciale Laura Marconcini, Monica Mannucci, Catalina Schezzini e Simena Bisti, le consigliere provinciali Alessandra Del Bravo, Erika Gori, Rossella Lupi, Kety Pini e molte amministratrici del nostro territorio: Carla Roncaglia, Paola Bernardo, Simonetta Pampaloni, Daniela Bartalucci, Paola Volpi e Dinora Mambrini (Livorno), Cosetta Pellegrini e Jessica Muti (Portoferraio); Donatella Fantozzi (Collesalvetti); Anna Tempestini (Piombino); Lia Burgalassi (Cecina); Stefania Brunetti (Bibbona).

Livorno, 8 settembre 2010

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