[06/09/2010] News toscana

Ancora sull'Autostrada Tirrenica

Cadono già le bugie sulla gratuità dell'Autostrada e gli amministratori restano in mutande di fronte alle affermazioni della SAT.

Largamente prevedibili, diciamo noi. Era, e lo abbiamo detto e ribadito più volte in campagna elettorale, impossibile che la SAT non richiedesse il canone per l'Autostrada. Ecco che le promesse sciocche e vacue degli amministratori si rivelano per quello che erano, fantasie per raggranellare qualche voto.

Per dodici mesi i residenti non pagheranno, poi avranno un costoso abbonamento, infine saranno tariffe esose. Gran parte del traffico tornerà ad ingolfare la vecchia Aurelia e dopo tanti sforzi ci ritroveremo tutti quanti becchi e bastonati. Non potremo andare sulla SS1 se non pagando profumatamente e i centri cittadini, oggetto di pedonalizzazioni e riduzioni di corsie sulla vecchia Aurelia, diverranno invivibili sia d'estate che d'inverno.

Il tutto per far guadagnare la SAT, dei cui profitti non dovrebbe importare alle pubbliche amministrazioni che invece non esitano a sacrificare vivibilità ed economia di un territorio per il lucro di un soggetto privato.

Oggi non possiamo che far appello ai cittadini dei Comuni che sono interessati da questa catastrofica realizzazione e agli Amministratori regionali che, dal 2010, ci pare abbiano mostrato una certa sensibilità anche su questo tema. Siamo ancora in tempo a fermare un simile scempio e a pretendere una semplice messa in sicurezza del tratto stradale con la realizzazione di corsie d'emergenza. All'economia dei nostri territori non servirebbe altro e lo capiscono bene tutti. Tranne che i sindaci e coloro che ci hanno mentito in campagna elettorale.

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