[06/09/2010] News

11 ministri dell'ambiente lanciano un appello per la biodiversità

LIVORNO. Il ministro dell'ambiente svizzero, Moritz Leuenberger, ha lanciato, insieme ai ministri e ad alti rappresentanti di undici Stati riuniti a Ginevra, un appello per una nuova politica in materia di biodiversità. L'appello, rivolto ai dirigenti mondiali, punta a incoraggiare gli Stati ad impegnarsi di più a favore della biodiversità in vista della Conferenza internazionale sulla biodiversità che si terrà in ottobre a Nagoya, in Giappone.

La riunione di Ginevra è stata organizzata dalla Convenzione sulla diversità biologica dell'Onu (Cdb) che ha invitato gli 11 Stati che hanno già accolto una Conferenza delle Parti, o che ne accoglieranno una in un prossimo futuro, «A riunirsi per imprimere una nuova dinamica alla politica internazionale in questo settore».

I ministri dell'ambiente presenti, fra cui Norbert Röttgen (Germania), Isabelle Texeira (Brasile) e Jairam Ramesh (India), hanno sollecitato i leader  mondiali a «Ideare e attuare una nuova politica mondiale per la conservazione della biodiversità». L'appello sarà presentato all'Assemblea generale dell'Onu durante il dibattito straordinario sulla biodiversità, previsto il 22 settembre 2010 a New York e sarà trasmesso anche alla Conferenza delle Parti della Cdb che si terrà a Nagoya dal 18 al 29 ottobre e alla quale parteciperanno oltre 190 Stati

Nel suo discorso d'apertura Leuenberger ha deplorato che l'obiettivo stabilito dalla comunità internazionale per il 2010 non sia stato raggiunto: «La perdita di biodiversità non ha potuto essere fermata. Gli ecosistemi e le specie sono pertanto essenziali per la sopravvivenza dell'essere umano. Forniscono infatti l'acqua potabile e garantiscono la fertilità del suolo. L'agricoltura, la selvicoltura e la pesca dipendono dalla biodiversità. Ma la società non ha ancora preso piena coscienza dell'importanza della conservazione della biodiversità». Secondo il consigliere federale «Nonostante gli importanti risvolti economici della protezione della flora e della fauna, è pur sempre essenziale che la biodiversità del mondo non venga ridotta a una mera questione di numeri e costi. Si tratta di valori che non hanno prezzo, come la vita stessa o il rispetto degli animali e della natura». 

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