[19/08/2009] News

Cavallucci marini indonesiani in polvere importati illegalmente in Polonia come medicinale

LIVORNO. Una società polacca, la Cowik, è stato dichiarata colpevole per l'importazione di 14 tonnellate di "Ginjal", un farmaco che contiene cavallucci marini in polvere e che è illegale secondo la legge polacca per la salvaguardia della natura.

E' soddisfatta Magdalena Romanowicz, a capo dell'iniziativa contro il commercio illegale di fauna selvatica del Wwf Polonia: «Le compresse illegali sono state messe x sotto sequestro in modo che non potranno mai raggiungere il mercato».

Il Ginjal viene prodotto in Indonesia esclusivamente per il mercato polacco, ed è usato nel trattamento delle infezioni urinarie. «Uno dei suoi principali ingredienti sono i cavallucci marini in polvere - spiega Traffic - che sono elencati nell'appendice II della Convention on international trade in endangered species of wild fauna and flora (Cites) e quindi richiedono permessi speciali per il commercio internazionale».

Il Ginjal è disponibile in Polonia da 5 anni e, secondo la polizia polacca dal 2004 la Cowik aveva importato in totale almeno 135 milioni di compresse dal 2004 senza disporre della necessaria documentazione.
Traffic fa i conti in tasca ai polacchi ed evidenzia numeri impressionanti: «Ciò equivale a circa 27 tonnellate di polvere di cavallucci marini, tra i 2 e i 4 milioni di animali, in un periodo di 6 anni».

Tutto questo è stato possibile nonostante le perplessità sull'importazione di Ginjal più volte sollevate dalla polizia doganale polacca, ma il ministero della salute di Varsavia aveva ugualmente registrato il farmaco indonesiano.

Per questo la Romanowicz sottolinea che «Questo indica chiaramente la necessità di una maggiore comunicazione tra le autorità polacche: I farmaci che b vengono immessi sul mercato devono essere controllati per la salute pubblica, ma anche per la loro aderenza alla normativa ambientale, o per assicurare che le specie in pericolo non siano a rischio di estinzione. La storia dell'uso del Ginjal in Polonia dimostra chiaramente come la mancanza di un'azione efficace da parte delle agenzie governative, abbia permesso l'esistenza di un mercato per un prodotto che non avrebbe mai dovuto arrivare nei nostri negozi».

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