[31/08/2010] News

Accordo tra Nigeria e Brasile per idroelettrico ed energie del mare e rinnovabili

LIVORNO. La Nigeria per rivoluzionare il suo ingovernabile, caotico e inefficiente sistema energetico di un Paese che galleggia nel petrolio e dove scarseggia l'elettricità e la benzina, si affida ad un accordo con il Brasile che punta molto sull'energia idroelettrica.

Inaugurando nella capitale federale Abuja le attività del gruppo congiunto di cooperazione energetica nigeriano brasiliano, il vicepresidente della Nigeria, Namadi Sambo, ha detto che «L'esplorazione di sinergie con il Brasile ha un vantaggio comparativo in diversi settori, quali l'energia idraulica ed altre energie rinnovabili e per lo sfruttamento dell'energia del mare profondo. Il Brasile ha dimostrato il suo interesse per il partenariato con la Nigeria per accelerare la costruzione della centrale idroelettrica di Zungeru».

L'accordo bilaterale firmato dal defunto presidente Umaru Yar'Adua con il Brasile nel luglio 2009 prevede anche che il Paese sudamericano finanzi anche la progettazione e costruzione della centrale idroelettrica nigeriana di Mambilla. La più volte annunciata svolta "verde" del più popoloso Paese africano sembra sostanziarsi anche in una maggiore attenzione alla protezione dell'ambiente.

Ieri è terminata l'inchiesta preliminare avviata sulle aree ecologiche del sud-est della Nigeria, le più colpite dalle conseguenze dell'estrazione petrolifera e gasiera. Il ministro dell'ambiente nigeriano, John Odey, ha incontrato ad Abuja i governatori degli Stati sudorientali e i capi delle comunità locali ed ha presentato loro i risultati dell'indagine voluta dal presidente nigeriano che ha come obiettivo quello di mettere al più presto in atto dei progetti ambientali.

«Il programma di intervento - ha spiegato Odey - sarà messo in opera entro il mese di dicembre perché i progetti sono stati inclusi nel budget dei Fondi ecologici di quest'anno. Alcuni progetti saranno avviati nelle prossime due settimane e il governo ha preso le misure necessarie per assicurane un'applicazione efficace».

Non ne è molto convinto il governatore dello Stato di Anambra, che ha detto al ministro che l'intera regione del Delta e il sud-est della Nigeria stanno subendo una vera e propria rapina delle loro risorse naturali e ha chiesto l'immediato intervento del governo federale per salvare davvero l'ambiente della regione.

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