[30/08/2010] News

In continuo aumento il numero degli avvocati specializzati in ambiente

LIVORNO. E' molto raro trovare settori giuridici che si siano sviluppati tanto rapidamente come quello dell'ambiente: in quarant'anni la normativa si è sviluppata sino a raggiungere dimensioni cospicue con estensioni in ogni ramo del diritto.

Il diritto ambientale nel corso degli anni ha sviluppato propri principi come quello di precauzione, di prevenzione, di chi inquina paga e dello sviluppo sostenibile (punti fermi generalmente stabiliti che permettono di organizzare e coordinare una materia caratterizzata, nella sua formazione, dalla rapidità e dalla trasversalità). In seguito ha conquistato una "proiezione" sovranazionale e internazionale tanto importante che a ora può dirsi che i diritti nazionali sono l'applicazione di quelli internazionali e comunitari (basti pensare che la maggior parte della normativa ambientale italiana è di derivazione europea).

Oggi il diritto ambientale si è affermato come materia di insegnamento nelle università, ha propri cultori, studiosi, manuali di riferimento. E una quantità di avvocati si è sempre più specializzata nella materia.

Il quotidiano Italia Oggi li definisce "eco avvocati" ossia gli specialisti che assistono i clienti come le aziende (ad esempio alle prese con problemi di inquinamento, energia rinnovabile), le amministrazioni pubbliche (ad esempio alle prese con la tutela del patrimonio), i cittadini e le associazioni "sul tema del diritto ambientale, che fa capo alla legislazione sia nazionale che internazionale e che a causa della sua complessità si traduce in un costo reale per il bilancio aziendale".

In Italia, il diritto ambientale presenta ancora un grado molto alto di variabilità sia per i continui mutamenti normativi (ad esempio in Italia il Dlgs 152/06 è ancora una volta in corso di revisione nonostante le ultime riforme della prima parte e di quelle relative alla Via, Vas e Aia) che provocano incertezza applicativa (molto spesso mancano anche i decreti attuativi delle disposizioni "codicistiche"), sia per la moltitudine e svariata interpretazione giurisprudenziale e non che ne consegue.

Si continua ad assistere a un'abbondanza di produzione normativa in materia (una costante rintracciabile in tutti i settori del diritto già dai primi anni dell'Unità d'Italia) che la rende simile a un puzzle inestricabile per le aziende, le pubbliche amministrazioni, i cittadini, ma delle volte anche per gli addetti ai lavori. Le leggi continuano a rimandare a disposizioni contenute nelle stesse leggi o addirittura in altre (e ciò in Italia avviene nonostante la presenza di un codice ambientale - che fra l'altro non contiene tutti i settori in materia e che è in continua evoluzione).

Nonostante il modo consueto di produzione eccessiva di leggi tutto italiano, è pur vero però, che il diritto ambientale si trova a dover fare i conti con incessanti modificazioni della realtà dato dall'impatto umano sull'ambiente.

La conoscenza della realtà, infatti, nel corso degli anni cambia per il continuo accrescimento di informazioni nelle varie discipline scientifiche (nella chimica, nelle scienze naturali, nella medicina ecc...) che coinvolgono l'ambiente. Per non parlare dalla produzione di innovazioni tecnologiche che richiederebbero nuovi interventi di disciplina.

Il diritto ambientale si "appoggia su spalle di giganti" costituiti dalle varie discipline scientifiche e tecnologiche: non può non reagire al continuo movimento di quelle discipline, nel tentativo di controllarle, regolarle o limitare gli effetti delle varie innovazioni sull'ambiente.

Questo significa, dunque che lo studio del diritto ambientale e il lavoro in questo settore è un elemento necessario, ma non sufficiente per comprendere le modalità e il livello di disciplina del rapporto fra uomo e ambiente. Il giurista e l'avvocato che si occupano di ambiente devono essere aperti a comprendere, a conoscere, a confrontarsi con esperti di discipline scientifiche, tecniche, economiche e sociali, e dovranno sempre cercare di trasfondere i dati che gli esperti offrono in valutazioni giuridiche. Dunque, non potranno trascurare ciò che succede in politica economica e sociale.

Del resto il diritto è l'insieme e il complesso delle leggi, delle norme e degli atti normativi che regolano il comportamento degli uomini tipicamente riuniti in una società ma, secondo il valore dell'ente normativo che le emana (Stato, Regione). E' comunque il frutto di scelte politiche ed è espressione di certe convinzioni.

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