[24/08/2010] News

La strana invasione dei serpenti velenosi habu nell'isola giapponese di Amami-Oshima

LIVORNO. Il giornale giapponese Asahi Shimbun racconta la storia dell'isola di Amami-Oshima, nella prefettura di Kagoshima dell'arcipelago delle Ryukyu dove gli abitanti sono assediati dai serpenti velenosi habu (come vengono chiamati in Asia diverse specie di serpenti) la cui popolazione sembra essere esplosa anche nella vicina isola di Tokunoshima. Si tratta del Sakishima habu (trimeresurus elegans) un grosso serpente velenoso della sottofamiglia delle crotalinae, chiamato anche elegant pitviper e elegant tree viper.

Gli esperti dicono però che l'invasione potrebbe essere solo apparente ed avrebbe a che fare soprattutto con le condizioni meteorologiche. Intantio però gli isolani sono sempre più preoccupati perché aumentano le persone morse dai serpenti habu ed il numero di quelli catturati è insolitamente alto. Le due cose però potrebbero essere in relazione.

Da aprile gli habu hanno morso tra una e quattro persone al mese, ma a maggio erano state 17 e 12 di giugno. Il veleno degli habu può essere mortale, ma le vittime sono state pochissime perché tutti hanno il siero antiveleno. Qualche persona ad Amami-Oshima è stata morsa addirittura mentre dormiva nel suo letto.

Il governo della prefettura di Kagoshima le amministrazioni municipali dell'isola fin dal 1954 pagano i residenti per ogni habu catturato, proprio per ridurre il rischio di morsi e la prefettura dice che a maggio il municipio di Amami-Oshima avrebbe "comprato" dai suoi amministrati 3.632 serpenti habu, più del doppio dello stesso periodo del 2009. A giugno i serpenti catturati sono stati addirittura 6.958, contro i 3.795 del giugno 2009. A luglio ad Amami-Oshima sono stati catturati 3.490 habu quasi il doppio di un anno prima.

Yoshimitsu Nakashima, uno specialista nella prevenzione nei confronti degli habu, ha detto all'Asahi Shimbun: «Ho fatto questo lavoro negli ultimi 9 anni. Questa è la prima volta che un numero così elevato di habu è stato portato al nostro ufficio».

I municipi pagano circa 4.000 yen (circa 46,7 dollari) per ogni habu e negli ultimi 5 anni hanno "acquistato" circa 20.000 serpenti all'anno. Ma quest'anno secondo Nakashima è stato battuto ogni record.

Secondo Shosaku Hattori, un professore dell' Amami branch laboratory dell'Institute of medical science dell'Università di Tokyo, la spiegazione è semplice: non ci sono davvero molti più habu, sono solo più attivi, anche se la popolazione può essere aumentata: «Penso che la pioggia continua abbia creato un buon ambiente per le attività degli habu».

Infatti la stagione delle piogge, che ad Amami comincia a maggio, è durata per 70 giorni fino al 15 giugno, un vero e proprio record per l'isola. L'umidità persistente potrebbero aver creato condizioni ottimali per i serpenti velenosi, visto che gli habu sono più attivi durante la notte o la mattina presto, con temperature 18 e 27 gradi e un'umidità al 70-80%. Con più di 30 gradi questi serpenti riducono la loro attività, restano all'ombra ed evitano la luce diretta del sole.

Secondo Hattori «L'habu non è una creatura il cui numero aumenta drasticamente. Si dovrebbe pensare che le attività dei serpenti sono aumentate, con conseguenti più frequenti incontri con la gente. Inoltre, la ricerca e la cattura degli habu è diventata più facile, così tante persone inesperte quest'anno sono andate a caccia di serpenti. Questo potrebbe essere un altro motivo per cui gli incontri i serpenti habu sono aumentati».

Il problema non riguarda solo gli abitanti di Amami-Oshima: l'isola è una meta turistica e l'ufficio del governo della prefettura ha chiesto ai turisti «Di non camminare in luoghi erbosi con noncuranza».

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