[24/08/2010] News

PetroChina e Shell acquistano l'australiana Arrow Energy. Continua l'espansione petrolifera cinese

LIVORNO. La China national petroleum corporation (Cnpc - PetroChina), il più grande produttore di petrolio di tutta l'Asia, e la Royal Dutch Shell hanno acquisito insieme la Arrow Energy, un'impresa australiana della filiera energetica.

Il 19 marzo, la PetroChina International investment company Ltd, filiale della Cnpc, e la Shell energy holdings Australia Ltd, si erano accordate per fare una joint-venture 50-50 con un investimento di 3,1 miliardi di dollari per acquisire completamente la Arrow Energy.

La PetroChina annuncia che «Cinque mesi dopo, la convenzione é stata approvata dagli azionisti di Arrow e dai governi australiano e cinese. Nel quadro del contratto, la joint-venture possiede i giacimenti di carbone di Arrow e della Shell nel Queensland, il settore di produzione energetica di Arrow in Australia, così come un progetto di gas naturale sull'isola di Curtis».

I cinesi sbarcano così anche sul mercato energetico-estrattivo australiano e la PetroChina si è detta subito «Fiduciosa nel futuro sviluppo di Arrow, che si piazza al primo posto tra le industrie delle tecnologie di gestione e per le strategie di marketing. L'acquisizione rende competitiva PetroChina anche sul piano internazionale».

A dire il vero il gigante petrolifero cinese è già un bel po' che si fa spazio nel mercato internazionale: a gennaio un consorzio capeggiato proprio dalla Cnpc (37,5% delle quote) si è assicurato la gara per lo sviluppo e lo sfruttamento ventennale del campo petrolifero di Halfaya, in Irak, che ha riserve per 4,1 miliardi di barili. Del consorzio fanno parte anche la Total, la brasiliana Petronas (ciascuna con il 18,75%) e l'impresa statale irakena South Oil Co (25%) e dovrebbe portare la produzione giornaliera di Halfaya, dagli attuali 3.100 barili fino a 535.000.

La Cnpc in Iraq aveva già soffiato a consorzi occidentali i giacimenti di Ahdab e Rumailia.

Il risiko economico dei cinesi nel 2009 li ha portati ad acquisire il 45,51% delle azioni della Singapore Petroleum, e sta tentando di acquisire completamente l'impresa di raffinazione.

Ma la Cnpc non si scorda delle attività in patria. Il 2 luglio la Daqing Oilfield Co., la più grande filiale petrolifera di PetroChina, ha annunciato di aver prodotto 20,07 milioni di tonnellate di greggio nel primo semestre 2010, mentre la sua produzione di gas naturale ha raggiunto 1,66 miliardi di m3. Un trend in lieve crescita, visto che in tutto il 2009 la produzione era stata di 40 milioni di tonnellate di greggio e di 3 miliardi di m3 di gas.

Gli investimenti fatti nel più grande campo petrolifero cinese, a Daqing, scoperto nel 1959, permettono dal 2008 di mantenere una produzione di greggio costante e una produzione di gas in netta crescita, dopo che dalla metà degli anni '80 si erano registrati forti cali produttivi rispetto alle produzioni intorno ai 50 milioni di tonnellate di greggio.

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