[18/08/2010] News

Anche la giraffa di Rothschild nella Lista Rossa dell'Iucn

LIVORNO La giraffa di Rothschild (giraffa camelopardalis ssp. rothschildi) è l'ultimo dei grandi mammiferi africani ad essere dichiarato "in pericolo" (endangered) dall'International union for the conservation of nature (Iucn) e che si va ad aggiungere alla già lunga Lista Rossa delle specie a rischio di estinzione. Una recente analisi fatta da Fennessy e Brenneman per l'Iucn indica che le popolazioni di giraffe di Rothschild sono in pericolo.

Nel 2007 prove genetiche hanno confermato l'identità di sottospecie di questo taxon. Alcuni autori dicono che Giraffa camelopardalis ssp. Rothschildi e Giraffa camelopardalis Giraffa sono sinonimi, ma non  portano a sostegno prove morfologiche e genetiche, quindi, fino a prova contraria, l'Iucn considera le due giraffe come separate.

L'Iucn motiva così la decisione di inserire la giraffa di Rothschild nella Lista Rossa: «Le stime attuali della dimensione della popolazione sono nettamente inferiori a 2500 individui maturi, il loro numero è in declino globale si stima che le sottopopolazioni non comprendano più di 250 individui maturi. La popolazione è potenzialmente vicina a raggiungere la soglia di popolazione Critically Endangered (in pericolo critico) all'interno del criterio C, a seconda del numero degli individui, come nel caso di quelli che sopravvivono nel Sud Sudan».

Tra le nove sottospecie di giraffa attualmente riconosciute quella di Rothschild è la seconda più in pericolo, con meno di 670 individui che restano allo stato selvatico. Il suo areale storico va dal Kenya, all'Uganda ed al Sudan meridionale, ma questa giraffa è stato quasi totalmente eliminata dalla maggior parte del suo areale originario e sopravvive ormai solo in poche e di piccole popolazioni isolate in Kenya e Uganda.

In Kenya, tutte le popolazioni selvatiche di giraffe di Rothschild conosciute sono state eradicate dallo sviluppo dell'agricoltura e sopravvivono solo confinate all'interno dei parchi nazionali, in riserve private e in altre aree protette. Si tratta di piccole popolazioni isolate l'una dall'altra, rendendo così impossibile l'incrocio tra i vari gruppi e una sana crescita della popolazione, ostacolata anche dal carattere chiuso di queste aree di salvaguardia che spesso hanno raggiunto la loro capacità di carico.

Eppure il 60% della popolazione selvatica di giraffe di Rothschild di tutto il mondo si trova proprio in Kenya (quasi tutto il resto in Uganda), un Paese che però ha recentemente dimostrato un forte impegno per proteggere le giraffe. La Giraffe conservation foundation (Gcf) spiega che il Kenya «Con l'avvio della National giraffe conservation strategy, il primo piano d'azione mirato alla conservazione delle giraffe, il Kenya wildlife service (Kws) è diventato il leader in questo settore. Tale strategia lavorerà a salvaguardare tutte e tre le sottospecie di giraffa che si trovano in Kenya, in particolare le minacciate giraffe Rothschild. Il suo sviluppo segna un primo asso nella salvaguardia delle giraffe e accresce la consapevolezza della sua importanza e il bisogno urgente di salvaguardare questi animali».

Nonostante questa scarsa popolazione evidenzi il suo "endangered" status, si sa poco dell'ecologia e del comportamento della giraffa di Rothschild in natura, un problema che va affrontato se si vogliono sviluppare strategie efficaci per salvare questa sottospecie. Per questo la scorsa primavera la Gfs ha lanciato il Rothschild's Giraffe Project che punta «A fornire il primo esame scientifico del comportamento e dell'ecologia della Rothschild in natura e a fornire informazioni sulle principali esigenze ecologiche e di habitat necessarie per lo sviluppo e l'attuazione di significative iniziative di salvaguardia».

Julian Fennessy, molto noto in Africa tra i ricercatori e gli ambientalisti per il suo lavoro pionieristico per la salvaguardia delle giraffe, dice: «Sono allo stesso tempo felice e ovviamente triste che la giraffa di Rothschild abbia finalmente uno status nella Lista Rossa Iucn. Da un po' ci eravamo impegnati per questo e spero che questo renderà evidente al mondo la situazione critica della sua creatura più alta. E' la seconda sottospecie di giraffa (delle 9 conosciute) che ora è elencata come in pericolo, tutti noi avremo da fare un bel lavoro per dar voce a strategie di conservazione per migliorare la situazione nel breve, medio e lungo termine. La spinta del nostro lavoro insieme è la strategia da mettere in atto, prima che sia troppo tardi: l'estinzione non è una semplice possibilità».

La Giraffe conservation foundation sostiene il Rothschild's Giraffe Project e partecipa attivamente altre ricerche sulle giraffe in tutta l'Africa, fornendo anche assistenza tecnica e finanziamenti, condividendo dati e risultati per un approccio globale alla salvaguardia delle giraffe. «Non posso immaginare un mondo senza giraffe, questa notizia rende imperativo il dovere di agire per proteggere e preservare queste magnifiche creature - dice Lynn Sherr Patron, dellla Gfc - Avendo già fornito un ammontare significativo di finanziamenti per aiutare sostenere la ricerca della giraffa nigeriana (Giraffa camelopardalis peralta), approssimativamente 220 rimaste in natura in tutta l'Africa occidentale, gli sforzi mirati della Gcf permetteranno di sensibilizzare sulla difficile situazione della giraffa di Rothschild e aiutare a proteggere questa sottospecie in natura per le generazioni a venire».

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