[10/08/2010] News

Global warming al lavoro: le meduse giganti invadono il mare di Primorie

LIVORNO. In Russia non ci sono solo gli incendi ad annunciare che il global warming che si voleva far credere benefico per il Paese può rivelarsi una tragedia ambientale-economica per il Paese: delle  correnti calde persistenti stanno portando sempre più frequentemente della grosse meduse sulla costa di Primorie, nell'Estremo Oriente Russo.

Secondo il sito inauka.ru l'arrivo di questi animali rappresenta solo un inconveniente e Sergei Maslennikov, un biologo che collabora con l'Istituto di biologia del mare della sezione Esdtremo Oriente dell'Accademia delle scienze russa, spiega che «Quest'anno, delle temperature persistentemente calde hanno provocato un arrivo massiccio nelle acque costiere di Primorie di de grosse meduse del tipo Rhopilema esculentum. La Rhopilema esculentum è una grossa medusa il cui diametro dell'ombrello può raggiungere il mezzo metro. Si distingue per il colore azzurrognolo del suo corpo e per il rosso brillante dei suoi tentacoli. La Rhopilema si trova principalmente nel Mar del Giappone e della Cina, così come nel Mar Giallo. Dal 1999, I ricercatori rilevano ogni anno la sua presenza nelle acque del Golfo dell'Ussuri e dell''Amur».

Secondo Maslennikov questa specie di meduse ha fatto la sua comparsa nelle acque di Primorie dopo che, alla fine degli anni '90, la direzione delle correnti calde meridionali del Mar Giallo è cambiata: «Sono queste correnti che hanno portato le meduse verso il litorale di Primorie».

Questa grande medusa non è pericolosa per l'uomo ed è utilizzata nella cucina orientale per il suo gusto che ricorda quello dei calamari. Ma i russi, che non vogliono mangiare le meduse, stanno cominciando di malavoglia a pescarle per venderle ai loro vicini cinesi, coreani e giapponesi che le considerano un piatto delicato.

Ma le meduse si piaggiano anche in gran numero sulle coste e stanno creando qualche problema con il turismo per il loro forte odore, ma  Maslennikov  fa notare che l'inoffensiva Rhopilema esculentum si nutre di Gonionemus vertens, una medusa che dovrebbe preoccupare molto di più  i turisti, visto che il contatto con i suoi tentacoli provoca addirittura febbre e un grande affaticamento e prurito e che sono stati addirittura segnalati casi di decessi a causa delle "punture" di questa medusa.

Quello che è certo è che l'invasione delle meduse giganti a Primorie è l'ennesimo segnale di un repentino cambiamento degli equilibri ambientali in alcune aree del pianeta e che quelle che sembravano funeste previsioni si stanno verificando, a mare e a terra.

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