[03/08/2010] News

Bloccata la marea nera del Michigan, ma ci vorranno mesi per bonificare il fiume Kalamazoo

LIVORNO. Susan Hedman la responsabile dell'Environmental protection agency (Epa) per il Michigan ha detto al Detroit News che lungo il fiume Kalamazoo c'è stato «un miglioramento considerevole» dopo gli interventi sul grave sversamento petrolifero che ha minacciato anche il lago Michigan, ma ha anche detto che «ci vorranno di ei mesi per arrivare ad una pulizia completa. Gli sforzi di bonifica, cosi come la sorveglianza sulla qualità dell'aria e dell'acqua, proseguono lungo il tratto colpito del fiume Kalamazoo».

Ormai è chiaro che la colpa di questo disastro è stata della rottura di una tubazione da 30 pollici appartenente al gigante petrolifero canadese Enbridge Energy Partners Llp, avvenuta nell'area di Talmadge Creek, un piccolo affluente del Kalamazoo.

Le squadre di volontari e delle agenzie locali e federali sono riusciti a contenere lo sversamento su un tratto di 40 - 50 chilometri di fiume tra Marshall e Battle Creek, ma secondo l'Epa ci vorranno settimane per eliminare il petrolio dal fiume e mesi per bonificare sponde e terreni lungo il suo corso.

L'Epa ha detto che nel fiume sono finiti almeno 1 milione di galloni di petrolio (3 milioni e 760 mila litri) provenienti dalle sabbie bituminose canadesi, 181 mila galloni in più di quanto diceva la Enbridge. L'Epa ha anche realizzato un punto di informazione per tenere quotidianamente informati gli abitanti di Marshall e Battle Creek di quanto sta succedendo.

L'Epa ha chiesto al governo federale di stanziare due milioni di dollari per le porime operazioni di bonifica e nei giorni scorsi EPA si è occupata del dislocamento di oltre 78.245 piedi di barriere galleggianti lungo il fiume e della realizzazione di 37 siti à di contenimento. Sono stati raccolti 43.257 barili di petrolio misto ad acqua che sono ancora stoccati in loco, mentre 13.325 barili sono stati già avviati ai siti s di smaltimento/recupero.

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