[29/07/2010] News

Il colore dei Parchi

Tra i vari elementi di confusione e di contraddizione che attraversano l'attuale fase politica, emerge con assoluto rilievo, quello che determinerebbe un importante e immotivato ridimensionamento della risorse destinate ai Parchi ed alle aree protette di interesse nazionale.

Concordiamo interamente con la levata di scudi del Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo (Nella foto) che ha richiamato con durezza il Presidente del Consiglio, il Ministro dell'Economia e l'intera compagine di Governo, sulla necessità che il nostro Paese rispetti la propria normativa e la normativa europea ed internazionale e non la stravolga ogni volta che c'è bisogno di tagliare delle risorse.

E bene ha fatto l'On. Prestigiacomo a dichiarare la verità: che sarà costretta a chiudere il 50% dei Parchi.

Tale decisione del Parlamento - apparentemente passata  nel disinteresse di una classe politica distaccata e disattenta - appare del tutto in contrasto, tra l'altro, con la "grancassa" che ha contraddistinto le recenti celebrazioni per l'Anno Internazionale della Biodiversità, impreziosite dalla presenza del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napoletano al quale, tra l'altro, è stata indirizzata una accorata lettera dei Presidenti dei Parchi.

Nel rinnovare l'invito al Ministro Prestigiacomo a non subire inutili violenze sulla parte più fragile (il territorio) di un Paese di per se fragile ed in perenne equilibrio, segnaliamo che l'ipotizzato dimezzamento condurrebbe ad una sostanziale asfissia la gran parte dei Parchi nazionali, su servizi essenziali come quelli antincendi e di salvaguardia.

Non vorremmo, cosa peraltro probabile, che per risparmiare pochi euro nella prevenzione, se ne pagassero tantissimi per far fronte a danni irreparabili. La stagione calda, del resto, è alle porte e già si vedono le prime avvisaglie.

Per non parlare della rinuncia a programmi comunitari d'ampio respiro, alle attività ed iniziative di grande rilievo con particolare riguardo a quelle sullo sviluppo sostenibile che stavano aprendo interessanti ed innovabili prospettive per un turismo nuovo attento all'ambiente ed, appunto, alla biodiversità.

Vorremmo ricordare alla stessa classe politica che i  Presidenti vanno e vengono ma i Parchi non hanno colore politico e se hanno colore questo è il blu del cielo e del mare e il verde dei prati.

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