[28/07/2010] News toscana

Rifiuti, è l'Hera di accelerare sulle aggregazioni anche in Toscana?

LIVORNO. L'Hera si rafforza con un'operazione che ne allarga "le spalle" e punta «al rafforzamento della leadership a livello nazionale costruita nel corso di questi anni alla gestione». Nella sostanza significa che è sempre più pronta ad andare a "combattere" la battaglia delle gare di appalto prossime venture anche in altre regioni e che la Toscana possa essere nel mirino non è una fantasia estiva. Nella nostra regione, però, a parte Progetto 6 per quanto riguarda l'Ato Sud, e l'operazione che ha portato Revet ad aggregarsi con altre 13 aziende, altri processi aggregativi conclusi non ce ne sono e anzi c'è un immobilismo preoccupante. Il rischio è di vedersi asfaltare alle gare da un competitor già avanti grazie al lavoro fatto in Emilia Romagna.

Ma che cosa è successo? Il Gruppo Hera e una società controllata da Eiser infrastructure limited (Ambiente Arancione Cooperatief U.A) hanno firmato ieri un accordo vincolante per l'acquisto di una quota pari al 20% del capitale sociale di Herambiente, la capofila del Gruppo Hera nel settore ambiente.

Il corrispettivo per l'acquisto del 20% di Herambiente - si legge in una nota dell'azienda - è pari a 105,6 milioni di euro (soggetto ad aggiustamento di prezzo al closing in base alla variazione della posizione finanziaria netta rispetto al 31.12.2009), che equivale a una valutazione implicita per il 100% del capitale di Herambiente 528 milioni Euro. Inoltre, Ambiente Arancione avrà l'opzione, esercitabile entro 3 mesi dal perfezionamento dell'acquisto della quota del 20%, di acquisire fino ad un ulteriore 5% del capitale sociale della Società, ad un prezzo per azione uguale al prezzo riconosciuto sulla partecipazione del 20%.

Herambiente, costituita lo scorso 1 luglio 2009, è leader in Italia nello smaltimento e recupero dei rifiuti, sia urbani che speciali. Il gruppo gestisce l'intero ciclo del trattamento e recupero dei rifiuti, ad eccezione della raccolta, attraverso 77 impianti (discariche, termovalorizzatori, impianti di selezione, di compostaggio, di trattamento chimico-fisico, di biostabilizzazione, di biogas, di digestione anaerobica, di trattamento fanghi, di inertizzazione, di stoccaggio). In particolare, Herambiente conta 7 impianti WTE (di cui 5 di recente costruzione), 11 discariche ed una capacità installata per il recupero energetico superiore a 110 MW.

«Grazie all'operazione - ha commentato il presidente Tomaso Tommasi di Vignano - Hera e Herambiente acquisiscono un socio e azionista finanziario di primaria importanza, con un'ottica di investimento di medio/lungo termine che accompagnerà la Società nel suo programma di crescita verso un ulteriore e progressivo rafforzamento della leadership a livello nazionale costruita nel corso di questi anni»

«Siamo estremamente lieti di poter annunciare questa transazione - ha commentato Hans Meissner, CEO di EISER Infrastructure Limited - Herambiente è un'eccellente società e il settore dell'ambiente in Italia rappresenta un'opportunità significativa di crescita, nel momento in cui il mercato si sta evolvendo verso processi di gestione dei rifiuti più sostenibili. EISER guarda anche con grande interesse a stabilire una relazione solida con il Gruppo Hera per sviluppare la propria presenza nel settore delle infrastrutture in Italia».

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