[26/07/2010] News toscana

Il dibattito intorno alla Piana Firenze-Prato-Pistoia

FIRENZE. Nella Piana e intorno alla Piana Firenze-Prato-Pistoia negli ultimi giorni c'è stato un grande "movimento". Intanto l'assessore all'urbanistica e al governo del territorio della Toscana, Anna Marson (Nella foto), durante il laboratorio progettuale sul futuro Parco della piana che si è svolto a Villa Montalvo (Campi Bisenzio) ha delineato la sua idea di parco: «Una sorta di "Central park" della futura città, il parco di una città metropolitana di cui riconsiderare la trama territoriale come risorsa multifunzionale e dunque anche economica».

Oggi nella Piana vivono quasi un milione di persone e vi insistono un insieme di infrastrutture  e funzioni disordinate separate dai famosi "vuoti", piccole parti di campagna residua (territorio rurale da qualificare), che l'assessore ha sottolineato non devono essere riempiti «sono essenziali non solo per la qualità della vita di chi vive in quest'area, ma anche per dare un'immagine civile alla vera porta di accesso a Firenze, e nuova attrattività alle attività produttive che vi insistono». Lo schema di progetto del nuovo parco  che dovrebbe costituire la base per l'integrazione al Piano di indirizzo territoriale (Pit), che sarà deliberata dalla Giunta regionale pare oggi stesso, poggia su tre grandi temi: le connessioni ecologiche, l'agricoltura e la mobilità alternativa, puntando sull'integrazione fra mobilità ciclabile e trasporto pubblico ferroviario.

Ma a tenere banco è il dibattito aspro che ruota attorno ad un'altra infrastruttura di mobilità: l'aeroporto. Le province di Firenze e Pisa hanno lanciato l'idea dell'integrazione dei due grandi scali toscani anche attraverso la costituzione della società unica di gestione ma oggi questo appare un orizzonte lontano. E' la collocazione dei  "troppi pieni" (adeguamento dell'aeroporto, cittadella viola, edifici di Ligresti) che dovrebbero insistere nella piana a non trovare l'adeguato incastro e a mantenere su posizioni distanti i sostenitori e i detrattori istituzionali di ogni singola infrastruttura. La Regione pare intanto che abbia deciso di "accontentare" il sindaco di Campi Bisenzio Adriano Chini rispetto alla richiesta di Valutazione d´impatto sanitario (Vis) «Il Parco della Piana è nato come elemento di mitigazione dell´inceneritore e non può adesso essere considerato come compensazione dell´aeroporto. E se proprio si vuole adeguare lo scalo dobbiamo prima capirne bene gli effetti. Voglio proprio vedere come fanno a dirmi di no», sostiene oggi sulle pagine del quotidiano "la Repubblica" il sindaco Chini.

A Campi non piace la nuova pista obliqua con i decolli sul proprio territorio e alla Regione stanno "indigesti" i continui rilanci dei sindaci sulle singole questioni, ma quello che è necessario fare in termini di studi e approfondimenti a tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini quasi certamente sarà fatto. Dalla Regione il segnale comunque è chiaro: l'adeguamento dello scalo fiorentino costituisce la priorità tutto il resto finisce in secondo piano.

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