[15/07/2010] News toscana

Anche Portoferraio dice no alle petroliere e alle trivellazioni offshore nell’Arcipelago Toscano

PORTOFERRAIO (Livorno). Il Consiglio comunale di Portoferraio ha votato all'unanimità due mozioni che chiedono di vietare il transito delle petroliere accanto alle isole dell'Arcipelago Toscano e di impedire la ricerca e le trivellazioni gasiere petrolifere offshore richieste dalla multinazionale australiana Key petroleum  fra l'Elba, Pianosa e Montecristo.

Le mozxioni sono state presentate unitariamente da tre capigruppo: Angelo Zini (maggioranza Pd-Sinistra,Ecoloogia e Libertà), Robero Marini (Gente Comune) e Leopoldo Provenzali (Popolo della libertà).

I testi approvatio sono simili a quelli già presentati nei comuni di Campo nell'Elba dalla maggioranza di centro-destra e a Marciana Marina dalla minoranza di sinistra.

La prima mozione approvata chiede al governo di adoperarsi per l'interdizione del traffico marittimo di petroliere nel mare dell'Arcipelago toscano.

La seconda «chiede al Governo della Repubblica italiana, attraverso atto ufficiale, di impedire qualsiasi attività di trivellazione e di ulteriore ricerca petrolifera e/o gasiera al largo delle coste dell'Isola d'Elba, di Pianosa e di Montecristo ed in tutto lo specchio di mare che circonda l'Arcipelago Toscano, da Capraia a Giannutri».

Inoltre il Consiglio comunale del capoluogo elbano chiede al governo Berlusconi «sulla base dell'Accordo internazionale del 25/11/99 (legge di ratifica 391/01) che istituisce il Santuario dei Mammiferi marini Pelagos di estendere i divieti previsti dallo schema di decreto approvato dal Consiglio dei Ministri all'intera area sotto la competenza italiana tra il Fosso del Chiarone in Toscana e Capo Ferro e Capo Falcone (già protetti dalla recente intesa tra Francia ed Italia sulle Bocche di Bonifacio) e l'intero Mar Ligure».

Torna all'archivio