[14/07/2010] News toscana

La sostenibilità ambientale nel bilancio sociale del comparto chimico e petrolifero

LIVORNO. Come lavorano e quale l'impatto hanno sul territorio, sull'economia e sull'ambiente le aziende chimiche e petrolifere. La fotografia del settore è stata presentata questa mattina da Confiundustria nell'ultima edizione del Bilancio sociale 2009 del comparto chimico e petrolifero della provincia di Livorno.

Il documento, che illustra prospettive e problematiche delle imprese della provincia di Livorno, ha uno specifica sezione sulla sostenibilità ambientale, sulle emissioni inquinanti, e sulla gestione dei rifiuti. Un quadro complesso che descrive una riduzione del consumo di prodotti petroliferi. Secondo l'analisi di Confindustria, nel 2009, la diminuizione a Livorno, prima provincia in Toscana per consumi di energia elettrica a livello industriale, è dovuta principalmente "alla fermata generale per manutenzione degli impianti di un'azienda, della durata di circa di due mesi, oltre che alla riduzione di lavorazione determinata da condizioni di mercato sfavorevoli (contrazione che si è verificata anche nei primi sei mesi del 2008)".

Dalle statistiche fornite dall'associazione degli industriali, i prodotti petroliferi sono scesi da 437.636 del 2007 a 326.341 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) nel 2009. Stesso calo per quanto riguarda i kwh passati da 387.595.587 a 333.989.900.
Sul fronte dei consumi idrici, invece, alcune aziende "hanno realizzato vari interventi di potenziamento del trattamento acque con la primaria finalità di assicurare il maggiore ricircolo possibile delle acque stesse, sia piovane sia di condensa, per riutilizzarle nei processi produttivi", hanno spiegato da Confindustria. Sarebbe questo il motivo che ha portato a una diminuizione dell'acqua prelevata e alla crescita, sempre tra il 2007 e il 2009, di quella restituita.

Crescono invece le emissioni di sostanze nelle acque: Idrocarburi, metalli, Bod (Biochemical Oxygen Demand) e Cod (Chemical Oxygen Demand). Che rimangono comunque al di sotto dei limiti di legge (come da grafico allegato).

Notizie positive sulle emissioni inquinanti in atmosfera. Un risultato che secondo Confindustria è frutto del "costante impegno per limitare le emissioni di inquinanti in atmosfera utilizzando impianti e tecnologie innovativi". Possibile, però, che il calo di Co2 e di So2 sia dovuto al calo di produttività. Crescono invece gli Nox.

Infine sui rifiuti, aumentano quelli speciali ("in seguito ad attività straordinarie di bonifica del suolo e dei terreni delle aree industriali, nel 2009 sono state prodotte circa 32.700 tonnellate di rifiuti di cui circa 94,41 % non pericolosi") e dimuniscono quelli assimilabili agli urbani. (cp)

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