[07/07/2010] News

Il Texas repubblicano e petrolifero chiede (per ora) 25 milioni di danni alla Bp

LIVORNO. Il Texas, patria di petrolieri e repubblicani e di presidenti repubblicani e petrolieri, sembrava essersi salvato dalla marea nera provocata dal disastro della piattaforma Deeepwater Horizon  della Bp, ma la sua lontananza dall'epicentro invece non ha impedito che il greggio vomitato dal vulcano petrolifero apertosi nel fondo del golfo del Messico raggiungesse le sue coste.

Il 5 luglio il team di esperti che controlla la marea nera ha confermato che  le palle di catrame provenienti dallo sversamento avevano raggiunto le coste texane, toccando così tutti e 5 gli Stati Usa che si affacciano sul Golfo del Messico. La cosa è stata poi confermata dall'Ufficio del territorio del Texas che ha detto che palle di catrame sono state trovate lungo le coste di Crystal Beach, nella penisola di Bolivar.

In un'intervista al network televisivo texano Khou, il responsabile dell'Ufficio del territorio, Jerry Patterson, ha detto che «due team  hanno prelevato le palle di catrame scoperte domenica nella penisola di Bolivar e sull'isola di Galveston. Dei responsabili dello Stato  hanno realizzato dei test sui campioni raccolti sulle palle di catrame ed hanno concluso che il petrolio é quello dello sversamento nel Golfo».

Secondo il rapporto stilato dai team il petrolio avrebbe raggiunto le coste texane durante la fine della scorsa settimana. Oggi il ministro della giustizia del Texas, Greg Abbott, si è assunto lo sgradito compito di chiedere agli amici petrolieri, alla Bp, una delle Big Oil fino ad ora intoccabili in terra fedele alla destra repubblicana, di pagare 25 milioni di dollari per la pulizia del petrolio proprio nella patria e nella culla dell'industria petrolifera internazionale.

Secondo Abbott «Malgrado l'impatto finale non ancora conosciuto sul Texas dello sversamento di petrolio, la Bp deve essere ritenuta interamente responsabile a livello finanziario dei costi presi in carico dai contribuenti, nel momento in cui i governi statale e locali si impegneranno negli sforzi di pulizia».

Sembra di sentir parlare Barack Obama e non un'esponente del partito dell'elefante.

Abbott infatti ha anche chiesto in Texas quello che i repubblicani non vogliono sentir dire a Washington: «La Bp deve essere ritenuta responsabile per le perdite economiche che subiscono il commercio costiero, i pescatori, i proprietari, gli individui e le comunità», poi ha chiesto l'apertura in Texas di un ufficio per ricevere le richieste di indennizzo legate alla fuga di petrolio. Manca solo la richiesta di una moratoria sulle trivellazioni offshore e poi la conversione dei repubblicani sulla via del petrolio sarebbe completa.

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