[30/06/2010] News

L'Agenzia spaziale europea conferma la riduzione dei ghiacci in antartide occidentale

FIRENZE. L'Antartide contiene il 99% dei ghiacci presenti sulla Terra e sul loro scioglimento causato dall'aumento della temperatura dovuta ai gas serra si è molto parlato in questi ultimi anni. Secondo i ricercatori la conseguenza diretta dello scioglimento dei ghiacci del continente più meridionale del pianeta, sarebbe l'innalzamento del livello dei mari previsto fino a 70 metri.

I più scettici sui cambiamenti climatici e sui loro effetti diretti, affermano che sono solo previsioni pessimiste, ma le misure reali sembrano confermare che si sta andando verso l'assottigliamento dei ghiacci dell'Antartide. Gli ultimi dati forniti dal satellite europeo Envisat sono stati presentati durante il convegno sull'Osservazione della Terra organizzato in Norvegia, a Bergen, dall'Agenzia spaziale europea (Esa).

Le misure di Envisat, che riguardano lo spessore dei ghiacci dal 2003 al 2010, sono state rilevate dal satellite a intervalli di 35 giorni e poi integrate dai ricercatori fino ad ottenere un'animazione che mostra come i ghiacci nella parte occidentale dell'Antartide si sono decisamente assottigliati. «Sono anche evidenti le variazioni nel livello dei ghiacci avvenute periodicamente. Ci sono periodi nei quali il livello sale e altri in cui si riduce: fenomeni niente affatto comuni» ha spiegato uno dei responsabili dell'analisi del dati, Benoit Legresy, del laboratorio francese di studi geofisici Legos, di Tolosa.

La riduzione dello spessore dei ghiacci - spiegano i ricercatori - emerge dal contrasto fra le aree colorate in rosso, che corrispondono ai primi rilievi fatti, e quelle in blu, risultato delle misure più recenti. Un fenomeno analogo è stato osservato dal radar altimetro di Envisat nei ghiacci della Groenlandia (9% dei ghiacci del pianeta).
Le calotte polari, con una superficie di 12 milioni di chilometri quadrati e uno spessore medio dei ghiacci di 2.200 metri che poggia su roccia, sono tenute costantemente sotto controllo per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici.

 

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