[29/06/2010] News toscana

La manovra finanziaria del governo "affossa" il traporto pubblico locale in Toscana: scatta il blocco delle gare

FIRENZE. La manovra finanziaria del governo fa una prima "vittima" in Toscana: il trasporto pubblico locale. Senza certezza di risorse per i servizi, la Regione ha decretato il blocco delle gare in corso ed in scadenza per tutto il 2010. Sono 200 i milioni trasferiti dallo Stato alla Regione per la mobilità che vengono a mancare in Toscana, il 40% dei 500 milioni totali. «Mentre prosegue la nostra battaglia politica contro il Governo - ha dichiarato l'assessore ai trasporti ed infrastrutture Luca Ceccobao davanti agli amministratori delle province e dei comuni capoluogo toscani - questa è la prima risposta necessari a per dare certezze alle province ed agli Enti locali per riaffidare il servizio di tpl in una simile situazione di "emergenza". Con la finanziaria del Governo non c'è sicurezza di risorse per i servizi della mobilità- ha continuato l'assessore- ed il 2011 si affronta con grande incertezza. Questa situazione è inaccettabile, ma intanto Regione, province e comuni sono a lavoro. Mancando fondi non possiamo indire nuove gare, e se per il 2010 tutto questo non comporta modifiche, le ripercussioni saranno inevitabili nel 2011. Per questo ho proposto un riassetto di tutto il sistema di trasporto pubblico locale, puntando all'efficienza, razionalizzando i servizi, riprogettando la rete e le corse, e verificando i possibili risparmi e eventuali nuovi introiti». Il quadro congiunturale era ben presente agli amministratori degli enti locali che hanno espresso la

volontà di collaborare. La strategia presentata dalla Regione prevede una specifica ed urgente attività di progettazione tecnico/economica per evitare che il taglio della risorse si trasformi nel degrado generalizzato del servizio e cogliere tutte le possibilità di sinergie ed efficientamenti a livello di spesa pubblica aggregata e settoriale. Agli amministratori locali sono stati presentati i criteri per la stesura di un bando di gara tipo, centrato sulla concertazione con le parti sociali, a garanzia della massima occupazione, ed una conferenza di servizi minimi. Quest'ultima avrà lo scopo di allargare gli ambiti di competenza delle aziende di trasporto (da provinciali ad interprovinciali) puntando così all'accrescimento delle aziende stesse, che saranno incentivate in questo anche da nuovi elementi premiali inseriti nei futuri bandi di gara. «Chiaramente - ha ripreso Ceccobao - a questo si sommano gli aumenti tariffari come effetto immediato della manovra, ed un capitolo a parte si apre dal punto di vista occupazionale, visto che nel comparto, in Toscana, sono impegnati oltre 6.000 addetti. Resta fuori da tutta la strategia la partita degli investimenti, ma è necessario riaprire anche questa discussione vista la vetustà del parco macchine toscano su ferro e gomma che frequentemente è causa di disagi e disservizi. Uno strumento potrebbe essere affidamenti a più lungo termine se l'azienda che gestisce il servizio si impegna con risorse consistenti anche in questo senso» ha concluso l'assessore ai trasporti.

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