[28/06/2010] News toscana

Grosseto: la provincia risponde alle preoccupazioni relative al polo agroalimentare di Braccagni

FIRENZE. Il Coordinamento contro la realizzazione del Polo logistico agroalimentare di Braccagni (Gr), formato da comitati e associazioni (tra cui Italia Nostra), chiede alle amministrazioni locali (comune e provincia), di aprire  un confronto pubblico  trasparente che chiarisca innanzi tutto le finalità di questa opera, e valuti attentamente l'impatto ambientale. Una prima risposta è venuta dal presidente della provincia di Grosseto Leonardo Marras (Nella foto): «Le preoccupazioni espresse dal coordinamento dei comitati rispetto all'impatto che il Polo logistico di Braccagni potrebbe avere sul paesaggio meritano considerazione perché interpretano un comune sentire e un'attenzione vigile alla qualità ambientale del nostro territorio. Beninteso, attenzione che è patrimonio condiviso dalle Istituzioni di governo, come dimostra il fatto che la nostra realtà ha standard ambientali di rilievo assoluto nel panorama nazionale.

Fra l'altro tengo a chiarire che la scelta di realizzare il polo intermodale, è figlia della necessità di dotare il sistema d'impresa locale di un'infrastruttura a servizio del settore agricolo e del comparto agroalimentare, che da soli rappresentano il 18% del nostro prodotto interno lordo, a fronte, ad esempio, dell'8,7% del turismo. Non si tratta quindi- ha continuato il presidente della provincia- di un intervento speculativo, ma di un presidio logistico che è strategico nell'assicurare ai nostri produttori un trampolino per l'internazionalizzazione e l'accorciamento della filiera della commercializzazione, così da garantire valore aggiunto a chi sulla terra ha deciso di rimanerci, producendo ricchezza e occupandosi allo stesso tempo della manutenzione del territorio e del paesaggio». Il Polo logistico è ritenuto fondamentale dalla provincia che lo ha inserito nel Ptc e anche dal comune di Grosseto a cui il presidente Marras rimanda essendo titolare per gli aspetti di programmazione urbanistica e processi di partecipazione. Il presidente della provincia non nasconde poi la necessità di porre attenzione all'impatto ambientale ma ribadisce che l'opera si farà: «siamo tutti consapevoli del fatto che opere di questa portata hanno un impatto sul paesaggio, e di conseguenza della necessità di progettarle e realizzarle con accuratezza, minimizzandone l'impatto ambientale e paesistico. Evitando, magari, gli errori grossolani che all'inizio degli anni 2000 proprio a Braccagni sono stati fatti con le urbanizzazioni.

Se il presupposto dal quale si parte, quindi, è ragionare su come fare bene le cose, e non mettere in discussione scelte compiute nel rispetto delle leggi e con il consenso largamente maggioritario della popolazione, personalmente rispondo positivamente alla richiesta di un incontro pubblico» ha concluso Marras.

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