[25/06/2010] News

Controlli interforze e recupero Tia

Duecentottanta utenze cinesi controllate per un totale di oltre 90mila metri quadrati di superficie e un gettito Tia di quasi 420mila euro. Sono questi i numeri più importanti del bilancio stilato da ASM relativamente alla partecipazione alla squadra interforze costituita da forze dell'ordine, polizia municipale, Asl, Inps e Inail per la verifica della legalità nelle aziende straniere.

Il bilancio è riferito al periodo luglio 2009 (quando è cominciata l'attività di ASM nell'interforze) maggio 2010.

Il compito di ASM, che ha formato uno speciale nucleo che partecipa ai controlli, è verificare l'iscrizione delle aziende ai fini del pagamento Tia e accertare i fenomeni di evasione ed elusione. Non solo: allo scopo di aggiornare le banche dati, ASM presta particolare attenzione ai subentri non dichiarati, alle cessazioni e alle nuove aperture. La verifica puntuale delle utenze attive nella provincia ha consentito di riscontrare che i cambiamenti nella "geografia" delle aziende è in linea con il turn-over a cui i cinesi sono abituati.

ASM, grazie all'attività dell'interforze e soprattutto all'input dell'amministrazione comunale e dell'assessore alla Sicurezza e Polizia municipale Aldo Milone, ha già riscosso la metà del gettito Tia accertato nelle 280 aziende cinesi controllate negli ultimi dieci mesi, ovvero circa 210mila euro.

Oltre a questo tipo di controllo, ASM ha potuto mettere insieme informazioni sulla presenza delle aziende cinesi anche attraverso l'introduzione del sistema di raccolta integrale dei rifiuti con cassonetto personale alle utenze non domestiche: un lavoro "porta a porta" che ha passato al setaccio le aziende di tutte le aree produttive della provincia e anche delle aree misto residenziali/artigianali consentendo di aggiornare gli elenchi utili al calcolo e invio delle bollette Tia.

 

 

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