[23/06/2010] News

Australia, accordo sulle energie rinnovabili e legge sul clima in pochi mesi. Ma scoppia la grana delle foreste

LIVORNO: Il governo australiano ha annunciato oggi che presenterà la sua nuova politica sul cambiamento climatico prima delle nuove elezioni federali, probabilmente nel giro dei prossimi mesi.

Dopo l'ostruzionismo dei conservatori e dei Verdi che ha impedito l'approvazione in senato delle precedenti proposte di legge (ritenute troppo penalizzanti dai Liberali e troppo blande dagli ecologisti), il governo laburista di Kevin Rudd è sotto pressione da parte della sua ala ambientalista perché approvi, prima del vertice climatico dell'Onu a Cancun, un progetto di riduzione dei gas serra in sostituzione del carbon pollution reduction scheme che è stato rinviato al 2013.

Il ministro del cambiamento climatico, Penny Wong (nella foto), ha detto rispondendo dai microfoni di Radio Abc a una domanda sulla possibile approvazione di una legge contro l'inquinamento da CO2: «Da parte nostra, vedrete di più sul cambiamento climatico. Però l'opzione riguardante una carbon tax provvisoria è poco probabile. Queste misure non potranno essere approvate dal Senato perché i principali sostenitori di questa tassa, gli ecologisti ed il Partito laburista, non hanno i seggi sufficienti in Senato». Gli Australian Greens infatti non possono assicurare ai laburisti la necessaria maggioranza.

La Wong ha però confermato che il governo laburista ha negoziato con successo con l'opposizione conservatrice l'approvazione in Parlamento di un progetto di legge sulle energie rinnovabili: «Sono contenta di aver potuto sedermi con Macca (i soprannome del portavoce dell'opposizione oper l'energia, Ian Macfarlane ) e di negoziare una posizione». I due già trovato un accordo sull'emissions trading che era stato fortemente ostacolato fino alla nomina di Tony Abbott a leader dell'opposizione.

I verdi australiani però accusano oggi governo ed opposizione di aver votato contro un loro proposta tendente ad escludere l'utilizzo del legname delle foreste native australiane come biomasse dalla definizione di energia rinnovabile.

«Tuttavia - dicono gli Australian Greens - gli australiani che lavorano e investono nell' energia rinnovabile tirano oggi un sospiro di sollievo per come è stata impostata la legislazione che passerà al Senato che fissa gli obiettivi per le energie rinnovabili grazie a mesi di campagne condotte dal vice-leader degli Australian Greens, la senatrice Christine Milne».

La Milne però non è del tutto soddisfatta: «Credo che gli australiani sarebbero scioccati di apprendere che il governo e l'opposizione stanno utilizzando una legge di iniziativa popolare e positiva a sostegno delle energie rinnovabili come copertura per portare alla distruzione delle nostre foreste native. Bruciare le foreste native per l'energia non è né rinnovabile né ad emissioni zero. Porta alla distruzione degli habitat e manda in fumo i nostri enormi stoccaggi di carbonio,. Tutto questo non fa parte dei nostri renewable energy target. Forestry Tasmania , che già si vanta che la sua proposta di centrale a legna da 25 MW a Southwood dovrebbe produrre 160.000 certificati all'interno dei renewable energy target ».

Sulla questione è intervenuto anche il Wwf Australia che ha smentito di appoggiare la gestione delle foreste native come le energie rinnovabili dopo che Forestry Tasmania aveva inserito un rapporto del Wwf sul suo sito, sostenendo che gli ambientalisti erano d'accordo coin le sue attività. Per i Greens «Forestry Tasmania è stata ancora una volta colta in fallo, travisa gli altri e piega la verità per servire i suoi scopi. Il rapporto del WWF ha chiarito che le circostanze in da il sostegno alle bioenergie da foreste native sono solo quando provengono da foreste certificate dal Forest Stewardship Council, dopo che ci sia stata una completa analisi del ciclo di vita delle emissioni di carbonio da operazioni forestali».

Ma nonostante l'affaire delle foreste, i Verdi sono contenti che la loro lunga campagna per correggere i renewable energy target inizialmente proposti dal governo abbia dato buoni frutti e che i posti di lavoro in impianti eolici come quello della Musselroe Bay wind farm siano al sicuro.

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