[22/06/2010] News

L'Asia-Pacifico discute di come incrementare tecnologie ed energie pulite

LIVORNO. E' iniziato ieri a Manila, la capitale delle Filippine, il quinto Asia clean energy forum sul tema "Meeting the technology transfer challenge" che riunisce per 5 giorni un centinaio di politici, esperti di energia, investitori di tutto il mondo che parleranno di come aumentare e promuovere le tecnologie pulite nell'Asia e nella regione dell'Asia-Pacifico. Il summit è organizzato dall'Asian development bank (Adb) e dall'Energy clean asian forum (Ecaf) per discutere del trasferimento di tecnologie e finanziamenti in settori come l'efficienza energetica, le energie rinnovabili e le energie per i poveri e il cambiamento climatico. All'organizzazione del summit di Manila collaborano anche l'United States Agency for international development (Usaid), l'International energy agency e il World resources institute and the Regulatory assistance project.

Tra ieri e oggi si sono svolti tre Pre-Forum Workshops: Quantum Leap energia eolica in Asia: consultazione strutturata; Clean Energy Governance e dialogo per la regolamentazione dell'energia pulita; Workshop regionale sulla contabilizzazione dei gas serra.

Nel suo discorso di apertura dell' Asia-Pacific Dialogue on Clean Energy Governance and Regulation, il vice-presidente dell'Adb, Bindu Lohani, ha detto che «Le due sfide poste dal cambiamento climatico e dalla crescente domanda di energia richiedono con urgenza luna leadership dei governi e dei loro partner per lo sviluppo in tutta la regione. I paesi asiatici devono riflettere su uno sviluppo a basso tenore di carbonio , sarà necessario un arsenale pieno di tecnologiche, finanziamenti, politiche e strumenti di regolamentazione per aiutare a portare la regione verso un futuro ad energia pulita. Migliorare la governance e la regolamentazione, la ragione per la quale iamo tutti qui oggi, ci assicurerà che gli investimenti necessari per fornire energia pulita miglioreranno effettivamente l'accesso all'energia per tutti».

Introducendo il meeeting, il presidente della Adb, Haruhiko Kuroda, ha detto«Facendo leva su una nostra risposta sostanziale al cambiamento, ci impegneremo a mettere l'accento sulla tecnologia in modo da soddisfare i nuovi bisogni di sviluppo dei nostri Paesi membri. La posizione dell'Adb nella regione ci da un vantaggio strategico nell'accelerazione dell'adozione e della messa in opera dell'energia pulita nell'Asia e nel Pacifico».

L'Adb ha annunciato una serie di iniziative per diminuire barrire come prezzi e problemi politici che impediscono l'adozione su grande scala di tecnologie a bassa intensità di CO2 e delle energie rinnovabili nell'Asia-Pacifico.

Anche per il direttore della missione per lo sviluppo di Usaid per l'Asia, Olivier Carduner, «La regione Asia-Pacifico dispone di un enorme potenziale per la messa in opera dell'energia pulita ed ha un bisogno critico della transizione verso fonti più pulite di energia. Gli investimenti nelle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica devono crescere in modo esponenziale. Ma questo dipende, in larga misura, dalla realizzazione di una politica e di una normativa appropriate. Dobbiamo assicurarci di non mettere ostacoli inutili al modo degli investitori, degli innovatori e agli imprenditori».

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