[08/06/2010] News toscana

Qualità dell'aria ad Arezzo: non bisogna abbassare la guardia e rilanciare il tpl

FIRENZE. La qualità dell'aria ad Arezzo è sostanzialmente stabile il che non induce ad abbassare la guardia anzi è necessario  rilanciare l'azione delle amministrazioni affinché si realizzino quegli interventi infrastrutturali per il trasporto pubblico che a catena hanno effetti anche sulla riduzione degli inquinanti. Questo in sintesi quanto emerge dall'analisi di comune e provincia in base ai dati 2009 sulla qualità dell'aria rilevati da Arpat.

«Questa attenta valutazione annuale svolta da Arpat con quattro stazioni di misura ed un laboratorio mobile, ci consente di studiare azioni finalizzate a migliorare la qualità dell'ambiente in cui viviamo e, di conseguenza, la salute di tutti- ha dichiarato l'assessore all'ambiente del comune Roberto Banchetti- Grazie all'impegno di Arpat, comune e provincia abbiamo nel nostro territorio un numero maggiore di stazioni di rilevamento rispetto a quelle previste dalla rete regionale che ne individua solo una, quella di piazza della Repubblica.  I dati dei monitoraggi sono stabili ma ci stiamo impegnando per fare un ulteriore salto di qualità strutturale». L'approfondimento sui dati è stato fatto da Claudio Bondi di Arpat: «abbiamo un quadro simile a quello degli anni precedenti. Gli indicatori del materiale particolato PM10 mettono in evidenza una buona stabilità dei livelli medi per l'area urbana ed un numero di superamenti del valore limite della media giornaliera più elevati nella stazione di misura di Via Fiorentina. I valori medi annuali di materiale particolato PM2,5 rilevati con l'autolaboratorio, risultano poco inferiori al limite medio annuale indicato in 25 milligrammi per metro cubo, in vigore dal 2015. In piazza della Repubblica da fine anno 2009 esiste un nuovo strumento di misurazione per il Pm10 e il PM2,5 che ci ha fornito una proiezione di stima che ci serve ad orientarci sui parametri della nuova normativa comunitaria. Possiamo dire che Arezzo si colloca al di sotto di questi parametri ma occorre comunque molta attenzione  perché il trend dei dati è stabile e quindi la situazione deve essere attentamente vigilata».

Meglio la situazione per quanto riguarda il biossido di azoto, che si attesta sui valori del 1998, mentre per quanto riguarda il benzene «la media annuale pur rimanendo sotto i parametri di legge, è comunque al limite e riguarda sostanzialmente le zone caratterizzate da maggiori flussi veicolari che riguardano 220.000 spostamenti al giorno» ha concluso il dirigente di Arpat.

Le prime risposte in termini strutturali relative al nuovo Piano urbano della mobilità (Pum), sono state ricordate dall'assessore Banchetti: «la ridefinizione del trasporto pubblico locale che dal 1 luglio vedrà nuove linee e percorsi più adeguati alle esigenze dei cittadini,  le navette ‘ecologiche' che collegheranno parti importanti della città e che contiamo di attivare prima di Natale, gli investimenti presenti nel bilancio comunale 2010 riguardanti  la mobilità ciclabile e le previsioni del Pum per le infrastrutture esterne alla città come la Due Mari, la strada 71 etc....Quindi una serie di interventi di sistema che abbiamo identificato e per i quali abbiamo dovuto trovare le risorse necessarie per dare risposte concrete che permetteranno di migliorare notevolmente la qualità della vita in città» ha concluso l'assessore.

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