[04/06/2010] News

I dirigenti in Arpat

ARPAT attualmente opera sul territorio della Regione Toscana con 775 operatori dislocati nel Centro Direzionale e in ulteriori 17 sedi, ospitanti Dipartimenti provinciali, Servizi sub-provinciali e Servizi locali.
Attualmente di questi 775 operatori: 663 sono operatori di comparto (di cui 45 a tempo determinato e, tra questi, n. 32 in attesa di stabilizzazione), 2 sono Co.Co.Co. - 110 sono dirigenti.
A dicembre 2005: gli operatori complessivi erano 834, di cui 642 operatori di comparto, 67 .Co.Co.Co. - 125 dirigenti.

Ai lavoratori dell'Agenzia si applica il contratto della Sanità il quale, per talune professionalità - in possesso di specializzazione post laurea, titolo abilitante e iscrizione all'Ordine Professionale, ove esistente - prevede l'attribuzione della qualifica dirigenziale (per medici, farmacisti, psicologi, chimici, biologi, fisici).

All'interno dell'Agenzia, dei 110 dirigenti ben 81 sono chimici, biologi, fisici, pervenuti in ARPAT per trasferimento d'ufficio dalle ASL al momento della sua costituzione o successivamente. Questo spiega l'elevato numero di posizioni dirigenziali all'interno di ARPAT, analogamente a quanto si verifica in qualunque altra azienda sanitaria, regionale o nazionale.
Inoltre, poiché gran parte delle attività istituzionali dell'Agenzia prevedono la partecipazione a Conferenze di servizi (regionali, provinciali e comunali) per l'espressione (in quella sede) di pareri e dal momento che, per espressa previsione normativa, solo ai dirigenti sono riservati in via esclusiva compiti di rappresentanza all'esterno dell'Ente, ne deriva un altro importante vincolo al mantenimento di un adeguato numero di posizioni dirigenziali.
Si consideri, infatti, che solo nel 2009, gli operatori dell'Agenzia (con funzioni dirigenziali) hanno assicurato la partecipazione a 1354 Conferenze di Servizi, ove sono stati sottoscritti verbali di immediato e diretto impegno per l'Agenzia medesima. Rispetto a tali compiti e responsabilità va pertanto rapportata ogni valutazione sul numero del personale dirigenziale.

I compensi dei nostri dirigenti derivano direttamente (per la parte fissa, prevalente) dal CCNL della sanità. Questo contratto è allineato a quello degli altri comparti del pubblico impiego. Per la parte variabile i compensi derivano dalla entità dei fondi contrattuali delle singole Amministrazioni, modificabili solo per le causali previste dai CCNL sottoscritti dall'ARAN in sede nazionale.
Pertanto, ogni eventuale confronto può e deve essere fatto tra amministrazioni che applichino lo stesso CCNL, per non suscitare o pervenire a conclusioni fuorvianti e, perciò, non veritiere.
Analogamente, i compensi del Direttore generale, Direttore tecnico e Direttore amministrativo non sono di autonoma determinazione dell'Agenzia, in quanto definiti dalla legge istitutiva, in relazione ai livelli retributivi di posizioni dirigenziali regionali di analogo livello, e sono peraltro inferiori ai compensi delle analoghe figure previste nelle aziende sanitarie.

Si vuole qui ribadire che l'Agenzia opera secondo principi di chiarezza, trasparenza e, ovviamente, di rispetto delle regole, sia nelle attività di competenza tecnica, che nella gestione amministrativa delle proprie risorse umane e strumentali.

 

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