[01/06/2010] News

Attenzione ai venditori gas-pirata: asa trade non ha sottoscritto accordi con nessuna altra società del gas

Livorno, 1 giugno 2010 - Aumentano ogni giorno sempre più i cittadini che si rivolgono ad ASA Trade perché pentiti di aver deciso di cambiare fornitore gas oppure perché si sono resi conto di aver effettuato tale scelta inconsapevolmente. Ma nelle ultime settimane si stanno moltiplicando anche i casi di coloro che si trovano con un altro fornitore di gas senza saperlo o, peggio, senza aver firmato alcun contratto.

ASA Trade, nel rispetto delle regole della libera concorrenza del mercato, sta attuando tutte le azioni volte a tutelare i propri clienti e la propria attività sul territorio. Dopo l'intervento presso l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, l'ufficio legale dell'azienda è al lavoro per predisporre un analogo esposto-denuncia presso la Procura della Repubblica e presso l'Autorità Garante della concorrenza e del libero mercato.

L'invito pressante è, dunque, innanzitutto quello di diffidare di chiunque si presenti alla porta della propria casa e soprattutto di riflettere con estrema attenzione prima di apporre la propria firma su qualsiasi documento. Se si è sottoscritto, involontariamente, un contratto si ricorda che è comunque possibile annullarne gli effetti avvalendosi del cosiddetto diritto di ripensamento, inviando una lettera raccomandata entro 10 giorni dalla firma.

Nel caso poi, nonostante non si sia firmato alcun contratto, ci si trovi a cambiare fornitore, ASA Trade invita i propri clienti a denunciare il fatto presso gli organi competenti, magari rivolgendosi alle Associazioni di tutela dei consumatori e comunque a segnalando il caso alla stessa ASA Trade.

Da ricordare infine gli aspetti societari: ASA Trade è di proprietà al 100% di ASA SpA, la cui compagine azionaria è a sua volta detenuta al 60% da 25 Comuni delle provincie di Livorno, Pisa e Siena e al 40% dal socio industriale Iride SpA. Qualsiasi informazione diversa da questa, come l'appartenenza ad altri gruppi industriali o la stipula di presunti accordi con altre società di vendita per il trasferimento di parte dei contratti, è totalmente priva di fondamento.

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