[07/08/2009] News

Al via l'erogazione degli incentivi a favore delle regioni per il trasporto pubblico

LIVORNO. Dal Ministero dell'ambiente arrivano i finanziamenti per diminuire le emissioni di particolato nel settore del trasporto pubblico. Con decreto del 12 giugno, ma pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, il Ministero dell'Ambiente ripartisce gli 11 milioni di euro previsti dal decreto legge del 9 aprile 2009 (successivamente convertito in legge e relativo alle misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi) a favore delle regioni e sulla base dei dati forniti dall'Aci riferiti agli autobus di uso pubblico di categoria Euro 0, Euro 1, Euro 2. Alla Toscana spettano circa 680 mila euro per l'installazione di dispositivi per l'abbattimento delle emissioni di particolato di gas di scarico nel trasporto pubblico.

Dunque, contributi straordinari concessi in misura pari al 25 per cento e comunque in misura non superiore a 1.000 euro per ciascuno, delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione del dispositivo per l'abbattimento delle emissioni di particolato dei gas di scarico.

I dispositivi dovranno garantire un'efficacia di abbattimento delle emissioni di particolato non inferiori al 90 per cento, su veicoli a motore ad accensione spontanea (diesel) di categoria N3 ed M3 di classe euro 0, euro 1,euro 2 proprietà di aziende che svolgono servizi di pubblica utilità attraverso l'impiego di veicoli.

Per godere del finanziamento le Regioni e le Province autonome hanno tempo tre mesi per comunicare al ministero e nello specifico alla Direzione generale  per  la  ricerca  ambientale  e  lo sviluppo, il numero dei dispositivi e il costo sostenuto. Così che il Ministero possa erogare  il  relativo  finanziamento  entro i successivi sessanta giorni, in base al numero dei veicoli omologati.

Se i contributi ripartiti alle varie regioni (secondo lo schema previsto dallo stesso decreto) non sono usufruiti totalmente o parzialmente dalla regione e dalle province autonome sono  successivamente  impegnati  dal  Ministero a favore delle regioni e province autonome  che  hanno  registrato  un  numero di richieste  di  dispositivi  superiore a  quelli  incentivabili.

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