[26/05/2010] News

Il gioco dell'oca americano delle vecchie centrali italiane

 
LIVORNO. EnergySolutions, un'impresa con sede a Salt Lake City, la capitale dello Stato Usa "mormone" dello Utah, ha chiesto alla Nuclear regulatory commission (Nrc) una licenza per poter importare fino a circa 20.000 tonnellate di vari tipi di materiale proveniente dagli impianti nucleari in Italia , per un volume di totale di fino a circa 1 milione di piedi cubi. «Questi materiali - spiega la Nrc - sarebbero in primo luogo metalli, legno, carta, plastica, liquidi e resine a scambio ionico che hanno diversi livelli di contaminazione radioattiva».

EnergySolutions dovrebbe processarli e riciclare la maggior parte del materiale contaminato (anche come "shielding blocks" da utilizzare negli impianti nucleari), nelle propri strutture in Tennessee, e secondo le autorizzazioni rilasciate dallo Stato del Tennessee. I rifiuti radioattivi rimanenti verranno inviati al deposito dei rifiuti a basso livello di radioattività di EnergySolutions a Clive, nello Utah, «per lo smaltimento in conformità con la relativa licenza dello Utah».

La società americana ha anche chiesto alla Nrc una licenza per l'esportazione, per poter rimandare in Italia tutti i rifiuti che non sono qualificati per lo smaltimento presso il suo impianto nell'Utah.

Quindi, mentre in Italia si parla di rinascimento nucleare, le vecchie centrali verranno fatte a pezzi e trasportate oltre Atlantico e poi in giro per gli Usa, poi una parte di quelle scorie che gli americani non vogliono ci verranno rimandate a casa, dove noi non sappiamo dove metterle... sembra incredibile ma il meccanismo delle scorie pare un gioco dell'oca radioattivo e presumibilmente molto costoso.

I regolamenti della Nrc Usa impongono ad ogni società che vuole importare o esportare rifiuti a basso livello di radioattività di richiedere una licenza specifica. La Nrc valuta le richieste e si assicura che le scorie verranno trattate in maniera conforme alle sue norme per la tutela della salute, della sicurezza pubblica e dell'ambiente. Per importare scorie e rifiuti nucleari come quelli italiani, l'indagine della Nrc richiede che ci sia a disposizione un apposito impianto che accetti di accogliere i rifiuti per gestirli o smaltirli.

Secondo il Low Level Radioactive Waste Policy Act gli Stati Usa sono competenti per la regolamentazione dell'accesso alle strutture di smaltimento di scorie e rifiuti a basso livello di radioattività. La consulta Nrc, con le sue agenzie esecutive, e tutti gli Stati devono essere direttamente interessati riguardo alle proposte di importazione, prima di decidere se concedere la licenza.

Il procedimento per la concessione della licenza di importazione di rifiuti nucleari è sottoposto anche a un procedimento di osservazioni pubbliche ed i cittadini e le associazioni possono chiedere un'audizione.

Il 6 Ottobre 2008, la Nrc ha emesso un ordinanza che sospende le richieste di importazione ed esportazione della EnergySolutions fino a quando non saranno svolte tutte le udienze e un giudice non prenderà una decisione finale su una causa che vede coinvolte la EnergySolutions e la Northwest Compact riguardante la gestione lo stoccaggio di rifiuti nucleari a basso livello di radioattività di Clive, proprio l'impianto dello Utah dove dovrebbero finire una parte delle scorie delle vecchie centrali italiane.

 

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