[25/05/2010] News

Lettera dell'Iucn a Putin: ĞLe vostre ricerche petrolifere minacciano le balene in pericolo di estinzioneğ

LIVORNO. I sondaggi sismici alla ricerca di greggio e gas previsti dalla società petrolifera russa Rosneft per quest'estate costituiscono una grave minaccia per la popolazione di balena grigia del Pacifico Occidentale (Esrichtiius robustus), una specie a grave rischio di estinzione. Per questo la direttrice dell'International union for the conservation of nature (Iucn), Julia Marton-Lefèvre, ha scritto al primo ministro russo Vladimir Putin, chiedendogli di intervenire per rinviare l'indagine sismica ed eviare così un grave pericolo per questi rarissimi cetacei.

L' International whaling commission (Iwc) e la comunità scientifica considerano i rumori prodotti dalle ricerche sismiche come una grave minaccia per le balene e la più grande nell'immediato per le balene grigie del Pacifioco Occidentale perché vengono effettate proprio nel loro areale di alimentazione e allevamento dei cuccioli. I russi vorrebbero iniziare i sondaggi nell'area Rosneft Lebedenskoie 3-D nelle acque costiere nord-est dell'isola di Sakhalin, uno dei luoghi di caccia delle balene grigie che in autunno si spingono anche molto vicine alla costa. I russi prevedono di avviare le prospezioni a fine luglio, quando la maggior parte delle balene sono in arrivo per alimentarsi nell'area, e di proseguire le ricerche durante tutta la stagione di massima presenza dei cetacei.

L'Iucn era fino ad ora riuscita a far desistere i russi e le altre imprese occidentali e giapponesi interessate al petrolio ed al gas di Sakhalin, amnche grazie all'attività del gruppo di esperti indipendenti del Western gray whale advisory panel (Wgwap) che ha il sostegno della Sakhalin energy investment company La Marton-Lefèvre scrive a Putin che il Wgwap «Ha ripetutamente sottolineato che il modo migliore per ridurre al minimo gli impatti sulle balene è quello di condurre indagini sismiche all'inizio della stagione open-water, prima che le balene siano arrivate nella loro zona di alimentazione. Ho esortato il governo russo a garantire che tutte le società operanti in settori critici per le balene grigie del Pacifico Occidentale rispettino gli obblighi e gli impegni per lo sviluppo delle risorse di petrolio e gas in modo ecologicamente responsabile. L'indagine sismica Rosneft Lebedenskoie deve essere rinviata di almeno un anno e condotta possibile già all'inizio della stagione open-water».

Secondo la Western gray whale conservation iniziative, «La popolazione di balene grigie del Pacifico Occidentale (Esrichtiius robustus) è una delle sole popolazioni superstiti di questa specie al mondo. Anche se storicamente entrambe le popolazioni sono state portate vicino all'estinzione dalla caccia commerciale alle balene, la popolazione del Pacifico orientale, che migra ogni anno tra il Messico e l'Alaska, ha recuperato in modo sostanziale e oggi conta circa 20.000 individui. In confronto, la popolazione occidentale del Pacifico, o balena grigia occidentale, che si ritiene in grado di migrare tra la Russia e la Cina orientale, è stimata in circa 135 individui, comprese forse 30-35 femmine riproduttive».

L'Iucn si interessa di questi grandi cetacei da molti anni attraverso la sua Species survival commission (SsC) e collabora con un progetto di ricerca congiunto Usa-Russia avviato alla metà degli anni'90 per studiare lo stato di conservazione, il comportamento e la distribuzione delle balene e i pericoli che le minacciano. Anche grazie a questa ricerca, nel 2003 la popolazione di balene grigie occidentali è stata classificata come specie in pericolo critico di estinzione nella Lista Rossa Iucn. Le balene grigie del Pacifico Occidentale sono tutelate anche dall'Iwc e dalla Convention on international trade in endangered species of wild fauna and flora (Cites) che le elencano come specie minacciata di estinzione.

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