[19/05/2010] News toscana

In Valdambra la provincia di Arezzo tiene insieme sicurezza idraulica e mobilità sostenibile

FIRENZE. La provincia di Arezzo prova a tenere insieme sicurezza idraulica e mobilità sostenibile. L'occasione è quella del completamento della cassa di espansione di Ambra, che garantisce la messa in sicurezza idraulica del piccolo centro e di tratti di viabilità statale e provinciale della Valdambra dagli eventi alluvionali.

«Per la realizzazione dell'opera nel suo complesso - ha informato l'assessore provinciale alla difesa del suolo e trasporti Antonio Perferi - sono stati stanziati finanziamenti per un totale di oltre 3.500.000 di euro, tra fondi statali, regionali, provinciali e comunali. Il progetto di realizzazione della cassa di espansione a sud di Ambra offre l'opportunità di individuare un nuovo tracciato per la Statale, alternativo a quello interno al centro abitato, sfruttando l'argine artificiale da costruire per l'accumulo e la laminazione delle acque. L'intervento inoltre prevede la realizzazione di alcuni tratti di prolungamento della pista ciclabile e di servizio, già previsti nella realizzazione di una cassa di laminazione delle piene sul torrente Ambra, in modo da collegare il centro abitato di Ambra al centro abitato di Badia a Ruoti» ha concluso l'assessore.

L'obiettivo finale è quello di ottenere un itinerario ciclabile per tutto la Valdambra: entro l'anno infatti sarà collegato Bucine a Badia a Ruoti e Pietraviva, lungo una viabilità dedicata o a bassa percorrenza di autovetture. Il progetto della provincia si interconnette con quelli dei comuni della valle per ottenere una viabilità per mezzi a basso impatto che colleghi la ciclopista dell'Arno con Castelnuovo Berardenga. Questo progetto è inserito all'interno di "Vie Verdi" un piano voluto dall'amministrazione provinciale per lo sviluppo di itinerari ciclabili sia per il cicloturismo che per il tempo libero.

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