[19/05/2010] News toscana

Cinipede galligeno del castagno: la provincia di Pistoia ha iniziato un progetto di lotta biologica

FIRENZE. E' noto come il castagno sia una delle essenze forestali più importanti in ambito Europeo sia per il suo valore ecologico sia per quello produttivo (utilizzo del legname e del frutto). Tra i nemici naturali del castagno c'è il cinipede galligeno (Nella foto), un piccolo insetto originario della Cina, diffuso in Giappone, Corea e Stati Uniti che è stato segnalato per la prima volta in Europa nel 2002, proprio in Italia in provincia di Cuneo.

Nel 2008 il cinipede, responsabile del deperimento dei castagni, è stato trovato anche in castagneti della Toscana. Da quest'anno la provincia di Pistoia, interessata dal fenomeno, ha iniziato un progetto di lotta biologica per proteggere i suoi castagni, attraverso un metodo naturale che non determina impatti sul territorio. Ieri- informano dalla provincia- è stato effettuato il lancio di circa centocinquanta esemplari di "Torymus sinensis", un insetto predatore del cinipide galligeno del castagno.

L'operazione è stata condotta dal personale dell'Università degli studi di Torino, specializzato nello studio e nella lotta al parassita del castagno. Questa iniziativa rientra in un progetto regionale promosso dall'Arsia e dal Cra - Abp (Centro di ricerca per la Agrobiologia e la pedologia) di Firenze, ed è avvenuto all'interno di un lungo percorso di studio e monitoraggio seguito dai tecnici dell'Ufficio forestazione della provincia di Pistoia. «L'insetto introdotto, predatore specifico del cinipide, avrà il compito di limitare l'espansione del parassita, cibandosi delle sue larve all'interno delle galle rossastre attualmente visibili sui castagni» spiegano dalla provincia di Pistoia. I lanci sul territorio pistoiese, riguardano cinque siti di particolare interesse castanicolo (zona le Valli delle Bure, tra Pistoia e Sambuca Pistoiese), compresi in una rete sperimentale dislocata sul territorio regionale toscano.

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