[17/05/2010] News

Nucleare, un lettore ci scrive a proposito dell'appello al Pd di scienziati ed intellettuali

Ho letto l'appello al PD di scienziati ed intellettuali sul problema dell'energia nucleare e - su greenreport (vedi link in fondo) - le osservazioni di Massimo Scalia su detto documento.

Alla richiesta motivata, pacata e ragionata dei firmatari dell'appello al Segretario del PD di favorire in tutte le articolazioni del partito "un confronto aperto e pragmatico" e di evitare "ogni chiusura preventiva su un tema che riguarda scelte strategiche", Scalia controbatte insinuando sospetti e facendo opera di diffamazione gratuita.

Scalia si permette di affermare che persone come Salvini, Hack, Bernardini, Bellone, Bangone, Meldolesi, Saracco, Veronesi e Boncinelli e tutti gli altri - con il loro appello - danno «ampiamente adito al sospetto di un'azione di lobbying congiunta - Ansaldo, Edison, Enel vogliamo azzardare? - per trovare "falle" nel maggior partito di opposizione, che ha detto un no chiaro al programma nucleare del governo, e nella quale si sono ingenuamente fatti coinvolgere la gran parte dei firmatari». E aggiunge: «Sembra l'inizio della campagna annunciata nella conferenza stampa del 26 aprile scorso dal premier Berlusconi, tesa a "convincere" i cittadini italiani della bontà della scelta nucleare. In questo caso senza spesa per il governo».

Come cittadino, e in piu' come persona che per tutta la vita ha fatto - e continua a fare - ricerca, non posso non deplorare comportamenti come questo.

Se quando non si hanno argomenti, si cerca di screditare chi la pensa in maniera diversa tacciandolo di "ingenuo" (sciocco? cretino?) o ricorrendo allo squallido strumento del seminare sospetti e del mestare nel torbido, non soltanto si oltraggia gratuitamente l'interlocutore ma si contribuisce alla diffusione ed al radicamento della barbarie culturale e civile.

Francesco Lenci: Retired CNR Research Director, IBF Research Associate Istituto Biofisica (IBF) CNR di Pisa

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