[14/05/2010] News toscana

Ferrovie, incontro di Arezzo: pendolari, amministratori locali e Regione uniti per la contrattazione con governo e Trenitalia sul trasporto locale

FIRENZE. Ad Arezzo è in azione da tempo un Comitato pendolari delle ferrovie molto attivo che rende note le carenze del servizio sulle linee che partono dalla città e avanza proposte di modifica. Non è un caso quindi che proprio ad Arezzo si sia svolta la manifestazione principale di Pendolaria organizzata da Legambiente per quanto riguarda la Toscana e che oggi la Regione abbia promosso un incontro con argomento il servizio ferroviario regionale, con particolare riferimento alle linee che da Arezzo portano a Firenze, a Foligno, a Stia, a Sinalunga e a Chiusi-Roma.

«L'iniziativa si colloca nell'ambito dell'attività prevista dal nuovo Contratto di Servizio con Trenitalia- ha spiegato Arnaldo Marini, dirigente responsabile dei servizi di trasporto pubblico locale delle Regione Toscana- che prevede la programmazione di incontri periodici, due l'anno oltre a una sessione plenaria annuale, di confronto con gli utenti abituali del treno, con lo scopo di verificare congiuntamente il rispetto degli impegni di Carta dei Servizi, l'andamento dei servizi, il livello della programmazione, le criticità emerse e l'efficacia dei provvedimenti assunti in merito. Dunque un importante momento di ascolto dei rappresentanti dei consumatori e dei pendolari».

E gli interventi dei pendolari in particolare aretini e del valdarno non sono mancati. I loro rappresentanti Luciano Falchi e Guido Pasquetti hanno evidenziato «le criticità del servizio ferroviario sia per la soppressione dell'Eurostar che da Roma consentiva il ritorno ad Arezzo in orario compatibile per lavoratori e studenti, sia per la mancanza di collegamenti rapidi e diretti con Firenze, a cui si aggiunge il disservizio del treno che attualmente parte da Arezzo alle 7:14 e il disservizio del treno che ora parte da Firenze alle 19:50». I rappresentanti dei pendolari hanno denunciato come «il Memorario non sia una risposta efficace alle esigenze di mobilità per il nostro capoluogo che dovrebbe avere, invece, un'offerta ferroviaria meglio diversificata».

Al di la delle segnalazioni particolari, le carenze e le preoccupazioni evidenziate sono quelle note da tempo: cioè treni locali sovraffollati che andrebbero quindi incrementati di numero, e i timori invece per una riduzione del servizio in seguito all'inserimento dei nuovi treni Eurostar Av della società Ntv, che dall'estate 2011 utilizzeranno la direttissima Firenze-Roma.

Si schiera con i pendolari anche l'assessore all'ambiente del comune di Arezzo Roberto Banchetti «In linea con quanto sollevato da chi prende quotidianamente il treno dalla nostra città, non possiamo che chiedere alla Regione Toscana, a 2 anni dall'entrata in vigore del Memorario, di verificarne i contenuti per capire se esso è ancora efficace, attuale o necessiti di modifiche. Alla Regione va la nostra fiducia- ha continuato l'assessore- affinché sia garante degli interessi della nostra comunità sia dinanzi al Governo sia dinanzi a Trenitalia: obiettivo è mantenere e, se del caso, migliorare i collegamenti tra Arezzo e Milano, verso nord, e Roma, verso sud.

Il nuovo assessore alle infrastrutture e alla mobilità Luca Ceccobao, d'altronde, è "favorito" nella conoscenza delle problematiche aretine perché da sindaco di Chiusi ha affrontato, di concerto con Arezzo, analoghi problemi. Rilevo con favore, e lo hanno rilevato pure i pendolari presenti, che al termine dell'incontro, i rappresentanti della Regione si sono detti disponibili sia a rivedere il Memorario sia a costruire un percorso congiunto con l'amministrazione comunale che possa poi essere speso, con peso politico maggiore, al tavolo di confronto con Trenitalia per quanto riguarda i collegamenti a lunga percorrenza» ha concluso Banchetti.

 

 

Torna all'archivio