[13/05/2010] News

Parte dall'Abruzzo la Carovana degli Appennini di Legambiente

FIRENZE. Territorio, biodiversità, cultura, economia, arte, tradizioni sono questi gli ingredienti principali che caratterizzano la Carovana degli Appennini, la nuova campagna itinerante di Legambiente dedicata a uno dei più importanti sistemi montuosi europei che conserva specie e habitat prioritari. Ma percorrere gli Appennini lungo la Penisola significa incrociare sul percorso un patrimonio storico e culturale di assoluto valore nazionale e internazionale che in parte è localizzato in aree protette. Il viaggio, parte dall'Abruzzo e fino al 20 giugno interesserà le Regioni della dorsale appenninica coinvolgendo gli amministratori locali, i cittadini e le scuole in iniziative pubbliche, eventi, momenti di educazione ambientale, seminari e convegni sui temi del progetto "Ape- Appennino Parco d'Europa e della Convenzione degli Appennini".  

«Gli Appennini rappresentano una risorsa strategica per l'intero "Sistema Paese" - ha sottolineato Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette di Legambiente - una miniera di eccellenze su cui  impostare politiche innovative che li valorizzino nel loro ruolo chiave nel  bacino del Mediterraneo, un luogo di conflitti ma anche ricco di grandi risorse». Dalla Liguria alla Sicilia, la dorsale appenninica è una strada verde che connette buona parte delle aree protette del nostro Paese (13 Parchi nazionali, 43 Parchi regionali, 52 Riserve e decine di altre aree protette) in cui gli insediamenti antropici sono presenti storicamente: in epoca medievale gli Appennini sono stati una delle zone economicamente e culturalmente più ricche d'Italia. Attualmente alcune aree, seppur ricche di diversità culturale e sociale, soffrono la marginalità e problemi come  lo spopolamento, la carenza di servizi territoriali e il rischio di frane e alluvioni.

«Con questa campagna - ha continuato Nicoletti - si promuove l'avvio della seconda fase del progetto Ape Appennino Parco d'Europa, e la divulgazione sul territorio della Convezione degli Appennini sottoscritta a L'Aquila nel 2006, per informare i cittadini e le istituzioni sulle problematiche legate agli aspetti di vulnerabilità ambientale, economica e sociale di una ‘area d'eccellenza ambientale' qual è la dorsale appenninica».

Ogni tappa- spiegano da Legambiente- sarà l'occasione per accendere i riflettori sui temi specifici: dalla tutela del paesaggio, alla valorizzazione dei prodotti tipici, dalla conservazione della biodiversità, alla creazione di reti escursionistiche, dalla tutela delle foreste al marketing territoriale, ma  si parlerà anche di cambiamento climatico ed energie rinnovabili, di turismo sostenibile, paesaggio, dissesto idrogeologico e si potranno visitare mostre e fare escursioni nelle aree protette.

«Dopo la presentazione della Campagna, fatta a Sant'Eufemia a Majella, in occasione della festa della Piccola Grande Italia, il 9 maggio scorso - ha informato il presidente di Legambiente Abruzzo Angelo Di Matteo -  la Carovana riparte da Pacentro, in occasione dell'inaugurazione da parte del Parco Nazionale della Majella dell'Area Faunistica del Camoscio appenninico. Proseguirà il suo viaggio verso il Parco del Sirente Velino e verso la Riserva Regionale Monte Genzana Alto Gizio, per poi continuare nelle prossime settimane alla volta di Toscana, Marche, Molise, Basilicata e Calabria».

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