[13/05/2010] News toscana

Turismo sostenibile, i comuni toscani fanno rete e la regione investe 1,5 milioni di euro

MONTECATINI (Pistoia). Si è aperto oggi a Montecatini il seminario organizzato dalla Regione Toscana,  rivolto a 50 comuni che si apprestano a sperimentare il modello Necstour  (Network of European Regions for susyainable and competitive Tourism). per un turismo sostenibile e competitivo, il nuovo assessore al turismo della giunta Rossi, Cristina Scaletti, ha detto che «Puntiamo a far rete per essere più concorrenziali e rendere la Toscana una meta sempre più ambita da parte di flussi turistici nuovi e interessati alla sostenibilità dei territori, oltre che alle loro tradizioni, all'arte e alla cultura. Per questo lanciamo oggi da Montecatini la sfida per diventare ancora più attenti alle tematiche ambientali. Abbiamo stanziato un milione e mezzo di euro, destinati ai Comuni per creare sul territorio osservatori turistici in grado di perseguire la sostenibilità e la competitività della Toscana. Siamo alla presidenza della rete europea Necstour e contiamo, lavorando insieme ad altre 30 regioni europee, entro pochi anni di essere pronti intercettare nuovi flussi turistici meglio distribuiti sul territorio e nel corso dell'intero anno».

Ad  ognuna delle amministrazioni che partecipano alle rete toscana del turismo sostenibile andranno finanziamenti che variano dai 15.000 ai 100.000 euro, per favorire rapporti di collaborazione, scambio di buone pratiche e per realizzare "Osservatori turistici di destinazione".

La rete europea Necstour è stata promossa dalla Toscana insieme alla Catalogna ed alla regione francese Paca, ed è «Uno strumento per la condivisione di un percorso attuativo tra un gruppo di regioni, autonomie locali, stati membri e Commissione europea, ma anche con l'universo delle imprese, delle forze sociali e dei consumatori. Necstour si propone come un laboratorio permanente di dibattito, una piattaforma di condivisione di buone pratiche, scambio di esperienze, sperimentazione di modelli condivisi di misurazione dei fenomeni e di dialogo sociale. Minimo comune denominatore la volontà di confrontarsi da un lato sull'analisi e sullo scambio delle buone pratiche, e dall'altro sull'applicazione degli obiettivi di sostenibilità di Agenda 21 nelle regioni e nelle realtà turistiche, aggiornandosi sulle tendenze del dibattito internazionale e sulle posizioni delle grandi istituzioni, come l'Onu».

I temi più importanti del Network turistico delle regioni sono: qualità della vita e del lavoro, impatto dei trasporti, strategie di destagionalizzazione, tutela attiva del patrimonio culturale e ambientale e identità delle destinazioni, diminuzione e ottimizzazione delle risorse naturali, soprattutto l'acqua, oltre che dei consumi di energia e della gestione dei rifiuti. Le località turistiche saranno valutate sulla base di cinque indicatori: responsabilità sociale e ambientale, qualità della vita delle popolazioni residenti, tutela del patrimonio culturale e ambientale, destagionalizzazione dei flussi turistici e trasporto e mobilità.

Alla rete hanno aderito 15 regioni e 21 organismi di sostegno, fra cui istituzioni internazionali, università e istituti di ricerca, associazioni di categoria e sindacati.

Un comunicato delle Regione sottolinea che «Le dodici principali azioni europee per un turismo più sostenibile riguardano le garanzie di vitalità delle imprese del settore, quelle per assicurare la prosperità dei territori, la qualità dell'occupazione nel settore, un'ampia distribuzione sociale dei vantaggi economici che derivano dal turismo, l'aumento del livello di soddisfazione dei visitatori, la crescita del potere delle comunità locali nella programmazione delle azioni, la qualità della vita e il livello di benessere delle comunità, il rispetto della cultura della storia e delle tradizioni locali, il mantenimento dell'integrità dei luoghi, la protezione della diversità biologica, l'uso delle risorse rinnovabili, la riduzione dell'inquinamento ambientale».

Il prossimo incontro della rete dei Comuni toscani per il turismo sostenibile si terrà entro fine mese a Firenze.

La rete è formata da 11 amministrazioni fiorentine (Firenze, Barberino, Fiesole, Tavarnelle Val di Pesa, Calenzano, Greve in Chianti, Scarperia, Vinci, Campi Bisenzio, Scandicci e Montaione), 8 grossetane (Grosseto, Castiglion della Pescaia, Isola del Giglio, Follonica, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Roccastrada e Santa Fiora), 6 lucchesi (Lucca, Viareggio, Forte dei Marmi, Barga, Borgo a Mozzano e Capannori), 5 senesi (Siena, Chianciano, San Gimignano, Poggibonsi e Colle Val d'Elsa), 5 pistoiesi (Pistoia, Montecatini Terme, Quarrata, Monsummano Terme e Abetone), 4 livornesi (Livorno, Portoferraio, San Vincenzo e Piombino), 4 aretine (Arezzo, Montevarchi, Cortona e Anghiari), 3 pisane (Pisa, Pontedera e Cascina), 3 apuane (Massa, Carrara e Montignoso) e Prato.

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