[11/05/2010] News toscana

L'Unesco presenta Itki a Firenze, l'Istituto internazionale per le tecniche tradizionali di salvaguardia del territorio

FIRENZE. Il 12 maggio l'Unesco presenterà, a partire dalle ore 11 all'auditorium del Duomo di Firenze, il suo l'International traditional knowledge institute (Istituto internazionale per le conoscenze tradizionali - Itki), «L'Istituto - spiega l'agenzia culturale dell'Onu - sarà un vero e proprio braccio operativo dell'Unesco, che ha supportato la nascita di questa organizzazione per valorizzare a livello mondiale le tecniche tradizionali di conservazione del territorio. Dalla protezione del patrimonio storico e monumentale al riuso delle conoscenze: è il percorso in atto nell'organismo Nazioni Unite che fa il primo passo per la creazione di una Banca della Terra delle Conoscenze, dove verranno catalogate e rese disponibili le migliori tecniche tradizionali per la difesa del suolo, la conservazione dell'acqua, la lotta agli effetti e alle cause del cambiamento climatico».

A presentare alla stampa gli obiettivi dell'Itki sarà Pietro Laureano, consulente Unesco e fondatore della società Ipogea, assieme al sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini, all'assessore all'ambiente Provincia di Firenze Renzo Crescioli, al direttore della Nobrega Foundation Michael Carrington e al presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco Paolo Del Bianco. Parteciperanno inoltre il sindaco di Fiesole Fabio Incatastato, il sindaco di Pontassieve Marco Mairaghi Paolo Santini, l'assessore allo sviluppo economico e alla valorizzazione paesaggistica Comune di Vinci e il Presidente di Water Right Foundation, Mauro Perini. Da Parigi, in videoconferenza, Francesco Bandarin vice direttore generale Uneco per la cultura.

Il sindaco di Bagno a Ripoli è convinto che l'adesione del comune all'Itki «Sarà un passaggio importantissimo, anche perché la formalizzazione dell'Istituto è più che imminente. Sarà l'avvio ufficiale del lavoro sulle Gualchiere di Remole, vale a dire di una scelta politica fondamentale per il nostro Comune, manifestatasi in una recente accelerazione, ma frutto di un lavoro di paziente tessitura di una rete di relazioni nazionali ed internazionali, che ora sta maturando. Ed è la conseguenza anche dell'ordine del giorno presentato ed approvato da tutti i gruppi consiliari solo pochi giorni fa: l'augurio è che anche il consenso a tale adesione sia il più largo possibile, poiché vorrebbe significare che l'intera Comunità di Bagno a Ripoli è consapevole dello storico passaggio, che riassegna alle Gualchiere il valore che loro compete e le inserisce in un sistema regionale di valenza internazionale, tale da caratterizzare Bagno a Ripoli nell'area fiorentina per avere al suo interno beni di alto pregio storico, culturale e civile, come per esempio lo Spedale del Bigallo o l'Oratorio di Santa Caterina. Un passaggio che presuppone ancora tempi non brevi: se l'Istituto è certo che sarà fondato nel giro di pochi giorni, è altrettanto sicuro che si tratterà solo di una tappa, ancorché importante, di un lungo ed affascinante cammino».

Nell'ambito della United nations convention to combat desertification, l'Italia ha ricevuto il mandato di organizzare il Centro Itki che ha i compiti di fare un inventario dei saperi tradizionali e del loro innovativo in casi di studio in specifici Paese e di studiare le possibilità di diffusione delle conoscenze tradizionali e i parametri e gli indicatori di perdita della conoscenza tradizionale e i metodi elaborati per evitarla. Il centro fiorentino dovrà anche selezionare le pratiche di successo e creare un sistema di incentivi per l'attuazione e la diffusione dei saperi e delle tecnologie innovative derivanti dal know-how tradizionale; prendere in considerazione i metodi per la protezione dei diritti e conoscenze tradizionali che possono essere attuati da persone, comunità, divulgatori e dagli innovatori delle tecniche tradizionale; discutere della promozione delle tecniche tradizionali attraverso i punti focali di ogni Paese e fornire un orientamento per l'adozione di una clausola di salvaguardia nazionale e di strategie di diffusione.

Il ministero dell'ambiente italiano, L'Unccd, l'Unesco e la Regione Toscana si sono accordati per la realizzazione del centro internazionale che avrà la sua sede definitiva nella villa medicea di Careggi (nella foto), che in passato ha ospitato l'Accademia Platonica di Lorenzo il Magnifico. L'iniziativa è rivolta soprattutto ai Paesi in via di sviluppo, e in particolare ai meno sviluppati tra loro, che non hanno risorse finanziarie adeguate per utilizzare pratiche e tecnologie eco-friendly.

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