[04/05/2010] News

No degli europarlamentari alla carne clonata

BRUXELLES. La commissione ambiente del Parlamento europeo ha votato oggi perché gli alimenti derivati da animali clonati e dei loro discendenti siano esclusi dal progetto di legge riguardante l'autorizzazione dei "nuovi prodotti alimentari". Inoltre gli alimenti prodotti da processi che utilizzano le nanotecnologie devono essere sottoposti ad una specifica valutazione di rischio ed essere etichettato come tali prima di poter approvare il loro utilizzo.

La relazione di co-decisione presentata dalla deputata olandese Kartika Tamara Liotard (Sinistra unita europea - sinistra nordica verde) è stata approvata con 42 voti a favore, 2 contrari e 3 astensioni. Il voto in assemblea  plenaria è previsto per luglio.

La proposta di aggiornamento del regolamento sui nuovi prodotti alimentari, «mira a semplificare e centralizzare la loro procedura di autorizzazione, in modo da salvaguardare la sicurezza alimentare e la salute umana. Solo nuovi prodotti alimentari che sono incluse nell'elenco comunitario (dopo la valutazione da parte della Food Safety Authority), possono essere immessi sul mercato».

L'Ue definisce i nuovi prodotti alimentari come quelli che non sono stati consumati in misura significativa nell'Ue prima del maggio 1997, quando il primo è stato entrato in vigore il primo  atto legislativo relativo ai nuovi prodotti alimentari. Includono alimenti che sono di recente sviluppo, come ad esempio il cibo prodotto con nuovi processi produttivi, come le nanotecnologie, ma anche alimenti tradizionalmente consumato solo al di fuori dell'Ue.

Su proposta del  presidente del socialdemocratico  tedesco Jo Leinen, che presiedeva la commissione ambiente, gli eurodeputati  hanno riaffermato la volontà di escludere gli alimenti derivati da animali clonati e di introdurre determinati requisiti di etichettatura per l'autorizzazione degli alimenti prodotti con l'aiuto della nanotecnologia: «L'obiettivo è quello di conseguire un livello elevato di sicurezza alimentare, così come dei consumatori, la tutela della salute dell'ambiente e degli animali, sulla base del principio di precauzione».
La commissione ambiente esclude totalmente la possibilità della vendita nell'Ie di prodotti alimentari derivati da animali clonati e dalla loro progenie. La proposta iniziale della Commissione europea invece includeva gli alimentari derivati dalla prole di animali "tradizionali" clonati ed anche il Consiglio europeo era contrario all'esclusione degli alimenti provenienti da animali clonati. Gli eurodeputati hanno chiesto alla Commissione di presentare una proposta legislativa distinta per gli  alimenti derivati da animali clonati e dalla loro progenie.
Anche gli alimenti prodotti con procedimenti di nanotecnologia devono rimanere esclusi dall'elenco comunitario fino a quando non saranno eseguite su di loro «specifiche e adeguate valutazioni dei rischi e i possibili effetti sulla salute dei materiali a scala nanometrica non verranno meglio compresi». La legislazione proposta definisce nanomateriali ingegnerizzati come «avente una o più dimensioni inferiori a 100 nm». Tutti gli ingredienti presenti sottoforma di nano-materiali dovranno essere chiaramente indicata nella lista degli ingredienti.

Inoltre i deputati hanno detto che «Prima che un nuovo prodotto alimentare venga incluso nell'elenco comunitario tra quelli accettati nell'Unione europea, se necessario, deve essere acquisito il parere dell'European Group on Ethics in Science and New Technologies sulle sue implicazioni etiche e ambientali».

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