[04/05/2010] News toscana

Firenze prova a risolvere il problema del trasporto merci: con un progetto europeo

FIRENZE. Il trasporto merci in una città come Firenze, sia in relazione all'inquinamento dell'aria sia al congestionamento della circolazione, determina un impatto di grande rilievo. Ciò è dovuto anche alle caratteristiche della città (nel centro storico ci sono strade strette), e del tessuto commerciale (negozi che necessitano di rifornimenti continui vista l'assenza di magazzini). Sicuramente le norme attuali non sono sufficienti anche se è giusto ribadire che quelle relative al transito merci in Ztl non sono del tutto rispettate.

In ogni modo proposte tecniche ne sono state avanzate molte in passato e altre sono allo studio in collaborazione con le categorie economiche. L'amministrazione comunale ora spera di ricevere input interessanti dalla partecipazione al progetto europeo Ultra (presentato nell'ambito del bando FP7-Sustainable surface trasport 2011-RTD-1), che punta al raggiungimento dell'efficienza energetica e alla riduzione degli impatti ambientali, visto che Firenze è una delle tre città in cui verrà sperimentato.

Il progetto si basa sulla combinazione ed integrazione di quattro elementi "logistico-culturali" che devono essere realizzati: una catena "ragionata", che preveda spostamenti motorizzati brevi con modalità che consumino meno energia possibile; una flotta geolocalizzata di veicoli elettrici modulabili, adattati al contesto urbano, che non emettano nessun gas ad effetto serra; un sistema standardizzato di piccoli container che consentano di servire una zona urbana ottimizzando il carico trasportato; un'evoluzione del comportamento degli operatori e dei destinatari del trasporto di merci, più responsabile in termini di efficienza energetica.

«Sono molto soddisfatto che Firenze sia una delle città in cui sarà sperimentato questo programma europeo - ha dichiarato l'assessore alla mobilità Massimo Mattei (Nella foto) - anche perché si occupa di uno dei settori, quello del trasporto merci, su cui l'Amministrazione sta lavorando da tempo per individuare, insieme alle categorie economiche e ai gestori dei servizi, un sistema più efficiente, meno inquinante e più rispettoso delle caratteristiche della nostra città e soprattutto del centro storico. Si tratta quindi di una rilevante occasione per fare un deciso passo avanti verso la modernizzazione di questo comparto così importante per la circolazione e l'organizzazione cittadina» ha concluso Mattei.

Oltre che a Firenze il progetto sarà sperimentato a Strasburgo (Francia) e Karlsruhe (Germania). In ognuna di queste città sarà definita una zona pilota con caratteristiche complementari: topografia, occupazione del suolo, demografia, in modo da poter determinare il territorio e il tipo di flusso da testare (merci, servizi o altro). Le sperimentazioni saranno complementari così da poter illustrare, per ogni città, una problematica diversa in materia di flussi logistici e nella fase sperimentale sarà progettato un container standardizzato partendo dalle problematiche d'uso definite con i trasportatori e gli utilizzatori del sistema, che devono trovare anche adeguata formazione per modificare gli aspetti comportamentali.

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