[29/04/2010] News

Ban Ki-moon: ĞIl mondo ha bisogno di una rivoluzione energetica verde e pulitağ

LIVORNO. Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha presentato alla stampa il rapporto del Gruppo consultivo sull'energia ed i cambiamenti climatici, un documento che chiede di allargare l'accesso all'energia perché ne possano trarre vantaggio gli oltre 2 miliardi di esseri umani che attualmente non possono usufruirne davvero, e un'intensificazione degli sforzi per accrescere l'efficienza energetica e l'utilizzo di energie pulite per poter superare le sfide climatiche e realizzare gli Obiettivi del millennio per lo sviluppo (Mdg). «Le decisioni che prendiamo oggi riguardanti il nostro futuro energetico avranno delle conseguenze profonde per il cambiamento climatico, per lo sviluppo, la crescita economica e la sicurezza mondiale - ha detto Ban - Abbiamo bisogno di una rivoluzione dell'energia pulita, sia nei Paesi in via di sviluppo, dove la domanda cresce rapidamente,   che nel mondo sviluppato, al fine di ridurre le emissioni di gas serra».

La conferenza stampa e il rapporto danno l'impressione di una svolta nella politica delle agenzie Onu che si occupano di ambiente e sviluppo, insieme a Ban Ki-moon a rispondere alle domande dei giornalisti c'erano anche il direttore dell'Organizzazione dell'Onu per lo sviluppo industriale (Unido), Kandeh K. Yumkella, quello dell'Unep Achim Steiner e il presidente di Statoil, Helge Lund. Il rapporto del Gruppo consultivo è infatti frutto di un lavoro comune delle Agenzie Onu, di rappresentanti dei Paesi membri, di dirigenti del settore privato e delle Ong e, naturalmente, di esperti in campo energetico.

Secondo Yumkella « Si tratta dell'inizio di una discussione importante all'interno delle nazioni sulla centralità dell'energia di fronte alle numerose sfide che affrontiamo in tutto il mondo. Tutti sono d'accordo sulla necessità di una maggiore efficienza energetica. Questo obiettivo è un frutto a portata di mano. Ma nessuno finora lo ha colto, perché i dettagli riguardanti la realizzazione di questi obiettivi non sono stati ancora elaborati». Per realizzare questi obiettivi per Lund è indispensabile l'impegno delle imprese private: «E' necessario accrescere gli investimenti nelle tecnologie ed allargare la portata delle partnership pubbliche e private in tutto il mondo».

Il rapporto chiede «Una transizione verso una nuova via che permetta un accesso universale a delle risorse moderne di energia, rispondendo allo stesso tempo alle sfide del cambiamento climatico, dello sviluppo sostenibile e della realizzazione degli Obiettivi del millennio per lo sviluppo. Gli autori chiedono un accesso universale ai servizi basilari dell'energia moderna ed un aumento sostanziale dell'efficienza energetica entro il 2030. Per questo invitano gli Stati a «Ridurre del 40% il consumo globale di energia entro il  2030, il che si tradurrebbe in una riduzione del 2,5% del consumo di energia annuale».

Per Steiner «L'ampliamento dell'accesso all'energia e il miglioramento della sua efficienza farebbero parte di una transizione integrante all'interno di un'economia verde, nella quale il mondo dovrà produrre di più con meno ed utilizzare meno risorse inutilmente».

Il rapporto del Gruppo consultivo sull'energia e i cambiamenti climatici  evidenzia che «L'accesso all'energia ad un livello sufficiente per soddisfare i bisogni umani fondamentali non contribuirebbe ad aumentare in modo significativo le emissioni di gas serra.  L'Agenzia internazionale dell'energia (Iea) stima in effetti che un maggiore accesso all'elettricità per coprire i bisogni di base della popolazione mondiale aumenterebbe le emissioni di gas serra solo dell'1,3%».

Ban ha spiegato che «Non possiamo raggiungere gli Obiettivi del millennio per lo sviluppo senza fornire l'accesso a delle fonti di energia moderne e abbordabili. Circa 1,6 miliardi di persone non hanno accesso all'elettricità. E senza elettricità in questo mondo non si può fare niente. Due o tre miliardi di persone fanno ancora ricorso a delle fonti di energia tradizionali quali il legname, la torba e il letame. Questo danneggia la loro salute e li mantiene nella povertà. L'accesso all'energia deve essere aumentato nella maniera più pulita e più efficace possibile.  Questo passa per il ricorso alle energie rinnovabili ed alle tecnologie verdi. Sono degli obiettivi ambiziosi, ma sono realizzabili e sono necessari».

Torna all'archivio