[26/04/2010] News

Putin: South Stream al via nel 2015, North Stream pronto nel 2011

LIVORNO. Secondo una fonte russa riportata da Ria Novosti, nell'incontro tra Putin e Berlusconi «russi ed italiani focalizzano la loro attenzione su investimenti, diversi contratti tecnologici e i contatti culturali. Le joint venture russo-italiane non saranno dimenticate. Sul fronte dell'energia, l'attenzione principale sarà accordata alla messa in opera del progetto gasiero South Stream lanciato nel 2006 dalla russa Gazprom e dall'italiana Eni».

Il gasdotto dovrebbe passare sul fondo del Mar Nero e collegare la rete del gas russa (e l'Asia centrale) alla Bulgaria, prima di ramificarsi nei Balcani ed arrivare in Italia ed in Austria. La capacità di trasporto annuo di gas di South Stream è di 63 miliardi di m3 e dovrebbe essere operativo nel dicembre 2015, fornendo così circa il 35% del gas russo destinato all'Ue.

Invece Putin ha annunciato oggi che «A giugno del 2011 termineremo North Stream, i primi pompaggio sperimentali cominceranno allora. Alla fine del 2011, il gas sarà già fornito da Nord Stream ai consumatori europei». Poi putin ha spiegato che per quanto riguarda il gasdotto che passerà sotto il Mar Baltico «Le imprese italiane hanno già ricevuto due miliardi di euro di ordinazioni di attrezzature nel quadro del progetto North Stream, ma non è finita. In base ed in misura di quando saranno realizzate akltri progetti di infrastrutture, tra cui il gasdotto South Stream che passerà sotto il Mar Nero, l'ammontare delle ordinazioni per l'industria italiana non farà che crescere».

Putin ha anche detto che l'attuale stima di 55 miliardi di m3 all'anno di gas trasportati dal North Stream potrebbe anche aumentare in caso di necessità «Però questo non accadrà se la pipeline South Stream sarà messa in opera in tempo. Attualmente siamo nei tempi, il calendario è rispettato».

I lavori di South Stream (concorrente ed alternativo al Nabucco che punta ad aggirare la Russia e nel quale europei ed italiani hanno ugualmente forti interessi), dovrebbero iniziare nei primi sei mesi del 2012 Si tratta di una joint venture fra Eni e Gazprom.

La data è stata annunciata da Berlusconi nella conferenza stampa congiunta con Putin: «I responsabili di Eni e Gazprom si sono incontrati oggi e il progetto dovrebbe essere tale che l'inizio dei lavori è atteso nei primi sei mesi del 2012». Della compagnia farà parte anche la francese Edf con una quota del 20%, non si capisce però se a cedere le quote sarà Eni o Gazprom, oppure entrambe. Il premier italiano ne ha detto comunque che così «Ci garantisce la possibilità di avere gas di provenienza russa e sarà la garanzia che non saranno al buio o al freddo importanti paesi, come l'Italia. Oggi importiamo dalla Russia il 30% circa del gas».

 

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