[19/04/2010] News toscana

La provincia di Lucca fa il punto sul nuovo scalo merci del Frizzone

FIRENZE. Bisognerà attendere l'autunno del 2011 per vedere fortemente ridotto l'impatto del trasporto merci su gomma nella Piana di Lucca. Per quella data è prevista infatti l'apertura del nuovo scalo merci ferroviario del Frizzone che dovrebbe consentire di eliminare trentamila tir che gravano sulle strade di quel territorio. Oggi a Palazzo Ducale è stato fatto il punto sui lavori (iniziati nel 2009)  per una delle più importanti opere realizzate in provincia di Lucca degli ultimi trent'anni.

Molti i vantaggi ambientali e logistici (mobilità delle persone, e maggiore competitività per il sistema d'imprese locali). «I treni- spiegano dalla provincia, promotrice di questo progetto- saranno formati direttamente all'interno della nuova struttura, contrariamente a quanto avviene adesso, con il singolo carro-merci che deve prima viaggiare su gomma per raggiungere il nodo ferroviario, dove poi viene formato il convoglio. Dall'attuale piccolo scalo di Porcari partono 100 carri merci alla settimana, equivalenti a 300 Tir in andata e 300 in ritorno: qualcosa come 30 mila l'anno. Da tempo, inoltre, lo scalo merci di Lucca è utilizzato al massimo delle sue capacità e molte aziende della Piana, per la formazione dei treni, sono costrette a fare riferimento ad altri scali come Pisa, Prato e Parma».

Per quanto attiene le risorse investite (oltre i 38 milioni di euro) il progetto prevede un finanziamento per 27,7 milioni di euro da Rfi, mentre i costi di messa in  sicurezza idraulica dell'area (5 milioni) sono sostenuti dai comuni di Capannori e Porcari, tramite un apposito finanziamento del Ministero dell'Ambiente. A carico delle aziende ci sono le spese per realizzare le interconnessioni ferroviarie fra i rispettivi stabilimenti e lo scalo stesso (3,9 milioni di euro). Come previsto dal protocollo del 2003, il Consorzio di Auser-Bientina sovrintende ai lavori di regimazione delle acque, mentre a carico della provincia di Lucca è invece lo sviluppo di una nuova viabilità a servizio dello scalo merci (1,5 milioni di euro). Alla provincia di Lucca spettano onori e molti oneri dato che sovrintende al Comitato di Vigilanza, presieduto dal presidente Stefano Baccelli, ed al Comitato tecnico. Inoltre è sempre l'amministrazione provinciale che garantisce il monitoraggio e la verifica dello stato di attuazione degli interventi ed esercita un'azione di impulso in caso di mancata o ritardata realizzazione degli interventi rispetto alla tabella di marcia.

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